Un’adesione oltre le aspettative quella dell’Emilia-Romagna alla manifestazione “Mai più fascismi per il lavoro, la partecipazione, la democrazia”, indetta per sabato a Roma dopo l’attacco squadrista alla sede nazionale della Cgil di sabato scorso e le continue intimidazioni, con scritte e imbrattamenti, a cui sono sottoposte le sedi Cgil Cisl Uil del territorio. Si annuncia alta anche la partecipazione di manifestanti dalla provincia di Rimini. Il dato parziale, visto che stiamo ancora raccogliendo le adesioni, per quanto riguarda CGIL CISL e UIL indica circa 350 persone. Sono previste partenze in pullman, treni e mezzi propri.
Una manifestazione unitaria, proclamata da Cgil, Cisl e Uil, che vedrà partecipare almeno 10 mila persone dalla regione, secondo le adesioni registrate in questa settimana dai sindacati confederali regionali.
“L'attacco fascista alla Cgil rappresenta non solo una ferita al movimento dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche uno sfregio profondo alla democrazia e ai valori della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza al nazifascismo. Non ci intimidiranno, non riusciranno a spaventarci. Continueremo ad essere presidio di democrazia e partecipazione, come dimostrerà la grande manifestazione di sabato”, sottolinea il segretario della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove.
“Gli avvenimenti di sabato scorso a Roma sono un vero e proprio attacco alla democrazia e al mondo del lavoro. Fratture drammatiche create ad arte proprio mentre servono coesione sociale, responsabilità e partecipazione, fattori fondamentali per rimettere al centro della nostra società il valore del lavoro. Bisogna respingere con fermezza questo clima di odio e di intimidazione nei confronti del sindacato, che anche stavolta, unito e compatto, dimostrerà il proprio senso di responsabilità nella battaglia per il bene comune”, afferma il segretario generale della Cisl Emilia-Romagna Filippo Pieri.
«Sabato la Uil Emilia-Romagna sarà in piazza a Roma. Non si può non esserci: l’antifascismo, per noi, è un modo di essere, di comportarci. Purtroppo, in questo Paese, il virus fascista continua a girare e a moltiplicarsi. Occorre un urgente piano di vaccinazione e la piazza di sabato sarà il migliore vaccino», ribadisce Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia-Romagna.