Il sistema delle imprese della provincia di Rimini continua a presentarsi solida, mostrando segnali di crescita. L’indicazione arriva dalla consueta ricerca Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere attraverso i dati forniti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Il secondo semestre dell’anno in corso si è chiuso infatti con un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento complessivo di 201 nuove attività nel periodo aprile-giugno, grazie alle 567 iscrizioni a fronte delle 366 cessazioni e un tasso di crescita dello 0,51%. Un saldo superiore allo stesso periodo dello scorso anno, quando la differenza tra iscrizioni e cessazioni era di 172 attività. Una tendenza positiva che anche nelle percentuali rispecchia le dinamiche che Movimprese ha fotografato su scala nazionale, con un tasso di crescita che si attesta sullo 0,50% con un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese nel Paese pari a 29.489 attività. Complessivamente al secondo semestre 2024, Movimprese conta nel territorio provinciale di Rimini 39.458 imprese registrate, di cui attive 34.666. Tutti i settori hanno fatto segnare saldi positivi nel trimestre, ad eccezione dell’industria che fa segnare una leggera flessione (-014%). Il settore più dinamico si conferma quello dei servizi, che conferma la sua crescita costante negli ultimi di dieci anni: 17.928 le imprese, con una crescita nel periodo dell’1,10%, trascinato dai servizi di alloggi e ristorazione (+1,71% e 5.479 imprese). Stabile il settore dell’agricoltura (+0,04%) e del commercio (+0,16 con 9.001 attività) e in leggera crescita anche per il settore delle costruzioni.
“Dati da leggere come un’indicazione - sottolinea l’assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini Juri Magrini - che confermano la generale solidità del tessuto di imprese del territorio, in grado di far fronte e reagire anche alle difficoltà congiunturali che hanno segnato gli ultimi tempi”.