Cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Museo del Territorio di Riccione questa mattina alla presenza della Giunta comunale, dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori e del progettista POLITECNICA Building for Humans, Alessandro Uras. Con la benedizione di don Stefano Battarra e il dono all’assessore Felicori di un mattone lavorato finemente in ceramica dall’artista Giorgio Giulianelli raffigurante i loghi della Regione Emilia Romagna e del Comune di Riccione nell’anno del Centenario, è stato suggellato ufficialmente l’avvio dei lavori previsto entro l’anno.
La nascita del nuovo Museo del Territorio ricavato dall’ex fornace Piva cambiera? profondamente la citta? potenziandone l’offerta culturale. A seguito della partecipazione al bando regionale con finanziamenti europei per progetti di riqualificazione dei beni ambientali e culturali del territorio regionale, Asse 5 Por Fesr 2014-2020, si è conclusa la complessa e articolata fase progettuale, prologo all’immediato cantieramento. Nello specifico si tratta del progetto “ Nella vecchia fornace Piva spazio alla nuova sede del Museo del Territorio: mappe, reperti archeologici, ricostruzioni” finanziato dalla Regione per un 1 milione di euro. L’intero importo, comprese le fasi progettuali, ammonta a 4 milioni 200 mila euro, di cui 3 milioni e 200 mila stanziati dal Comune di Riccione. La progettazione del Museo coordinata dal settore Lavori Pubblici del Comune di Riccione, porta la firma della società di progettazione integrata POLITECNICA Building for Humans di Modena. Ad eseguire i lavori sarà la società Edile Costruzioni S.R.L. di Rimini individuata dopo apposita indagine di mercato e appalto dei lavori affidato al Consorzio Integra, società Cooperativa di Bologna e alla Cicai, società cooperativa consortile per azioni di Rimini.
“ Vogliamo il meglio e questo nuovo Museo sarà un fiore all’occhiello non solo per Riccione ma per tutta la Romagna - ha affermato il sindaco di Riccione, Renata Tosi - .Grazie ad un progetto di rigenerazione rispettoso dell’esistente andiamo a realizzare una struttura che finalmente darà risposte concrete alla necessità dell’attuale museo di spazi adeguati, bellezza e armonia. Niente di invasivo perché il nuovo edificio, moderno e trasparente, è stato concepito non per stravolgere bensì per immergersi in un’area della città destinata, dopo la realizzazione del Parco degli Olivetani, a divenire un nuovo punto di aggregazione e riferimento per i riccionesi e per i turisti. Con la posa della prima pietra che suggella l’immediato avvio dei lavori, presentiamo una grande occasione per ritrovarsi e guardare al futuro con ottimismo. Riccione è una località dove turismo, cultura, rispetto per l’ambiente con parchi e aree verdi, mobilità dolce e un grande fermento di eventi richiamano ogni anno migliaia di persone, e il nuovo museo sarà un prezioso arricchimento. Ringrazio la Regione rappresentata dall’assessore alla Cultura Mauro Felicori presente oggi a Riccione per questo fondamentale traguardo così come ringrazio tutte le professionalità interne ed esterne all’Amministrazione Comunale che hanno seguito passo dopo passo il corposo processo procedurale dell’opera”.
(Fotoservizio Daniele Casalboni)