Carabinieri di Riccione all'opera nei giorni scorsi. Le maggiori presenze di turisti in città che si registrano con l’avvio della stagione estiva determinano l'incremento di fenomeni di microcriminalità. I militari dell’Arma hanno intensificato le pattuglie in circuito, svolgendo servizi mirati di controllo alla stazione ferroviaria di Riccione, nonché pattuglie a piedi lungo i viali principali del centro della movida riccionese, con l’apertura del presidio di piazzale Ceccarini. In particolare sono stati fermati due giovanissimi, un 18enne e un 19enne, in flagranza del reato di tentata rapina e lesioni personali. I due dopo aver asportato una bicicletta parcheggiata all’interno del giardino privato di un’abitazione del centro di Riccione, hanno tentato di allontanarsi impunemente ma, notati dal proprietario e da un passante, sono stati inseguiti. Per garantirsi la fuga, uno dei due ragazzi ha sferrato un pugno in faccia al passante, accorso in aiuto del proprietario della bici, per poi morderlo ad un braccio. A quel punto, a seguito di segnalazione al 112, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Riccione e hanno bloccato il 18enne ed il 19enne, dichiarandoli in stato di arresto. Restituita la refurtiva al legittimo proprietario, i due arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Rimini, dove sono tuttora ristretti, all’esito della convalida dell’arresto operata dalla competente Autorità Giudiziaria di Rimini. Un secondo episodio ha portato all’arresto di un nordafricano di 49 anni, irregolare sul territorio italiano, in flagranza del reato di reingresso sul territorio nazionale a seguito di espulsione amministrativa. Nello specifico, i militari della Stazione di Riccione, nel corso di un controllo effettuato presso una struttura riccionese dedicata a dar rifugio e conforto ai bisognosi, lo identificavano, riscontrandone l’irregolare presenza in Italia. Lo straniero, infatti, era stato accompagnato alla frontiera già nel 2019, con vettore aereo, a seguito di ordine di espulsione dalla Prefettura di Cremona. Arrestato, è stato sottoposto al rito direttissimo dinanzi all’Autorità Giudiziaria riminese, che ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà lo straniero.
Ultima chicca, riservata a un 19enne straniero, già sottoposto alla misura di prevenzione personale dell’avviso orale, il quale, fermato a bordo della propria auto nel corso di un controllo alla circolazione stradale ad opera dei Carabinieri della Sezione Radiomobile, è stato trovato in possesso di un coltello a scatto. E’ stato arrestato in flagranza del reato di porto di armi per cui non è ammessa la licenza e sottoposto a rito direttissimo innanzi all’Autorità Giudiziaria di Rimini. E’ stato condannato a 8 mesi di reclusione, per patteggiamento, con pena sospesa.