Nel primo pomeriggio, durante il normale servizio di controllo e presidio del territorio, una volante della Polizia di Stato transitava in viale Cavalieri di Vittorio Veneto quando l’attenzione dei poliziotti veniva attratta da una decina di soggetti di origine presumibilmente nordafricana, intenti ad entrare all’interno di uno stabile in stato di abbandono. Alla vista dei poliziotti il gruppetto di ragazzi si dava a precipitosa fuga. A questo punto la volante entrava all’interno dell’area per effettuare un controllo dello stabile in disuso. Nelle stanze dell’edificio, adibite a veri e propri alloggi temporanei di persone senza fissa dimora, si rinvenivano diversi p.c. portatili, tablet, hard disk, power bank, orologi, telefoni cellulari arnesi da carpentiere, occhiali da sole e monete, con ogni probabilità provento di furti. Nei prossimi giorni si cercherà di stabilire la provenienza degli oggetti al fine di restituirli ai legittimi proprietari.
Nel tardo pomeriggio, una altra volante della Polizia di Stato è intervenuta presso il Centro Commerciale Le Befane presso il negozio Cisalfa in quanto il personale della vigilanza aveva bloccato un 35enne italiano che aveva oltrepassato le casse senza pagare una maglietta appena asportata. Successivamente si accertava che l’uomo aveva anche un paio di pantaloni corti asportati poco prima da un altro negozio presente all’interno del centro commerciale. Nello zaino è stata rinvenuta una pinza con manico rosso utilizzata per rimuovere la placca antitaccheggio. L’uomo è stato pertanto denunciato per tentato furto aggravato e porto di armi e oggetti atti ad offendere.
Erano le ore 23.00 circa, quando una volante della Polizia è intervenuta nei pressi del Bagno 79 per una segnalazione di danneggiamenti ad opera di 4 ragazzi a bordo di bicicletta. I poliziotti hanno subito rintracciato gli autori, due sedicenni e un diciassettenne riminesi e un 19enne di origine moldava. I ragazzi sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso per aver divelto una panchina pubblica scaraventandola oltre il muretto del lido. Uno degli autori, in forte stato di ubriachezza, oltre alla denuncia in stato di libertà, veniva sanzionato per aver violato la normativa sul contenimento della pandemia Covid-19 in quanto sprovvisto di mascherina.
Nella nottata, la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due uomini, un31enne e un 45enne entrambi riminesi, responsabili di tentato furto in concorso. I due non erano passati inosservati a una pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano con fare sospetto lungo viale Vespucci. In particolare, la conferma che i due stessero tramando qualcosa è arrivata quando uno dei due si fermava sulla strada intento ad osservare eventuali movimenti di persone mentre l’altro si avvia verso la vetrina di una attività commerciale. Attesi i rinforzi, gli operatori dapprima bloccavano il “palo” mentre, l’altro, che nel frattempo aveva divelto una finestra ed era entrato all’interno del negozio, è stato bloccato mentre cercava di aprire il cassetto del registratore di cassa. Inoltre, da un successivo controllo personale, lo stesso è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, custoditi all’interno di un borsello, utilizzati per forzare la vetrata, motivo per il quale è stato denunciato anche per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Accompagnati in Questura, i due venivano trattenuti in attesa del giudizio per direttissima previsto nella mattinata odierna.
Inoltre intorno alle ore 03.30 circa, infine, una Volante ha proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo due persone. Dal controllo del veicolo i poliziotti rinvenivano un manganello telescopico posto sotto sequestro, e denunciavano così, in stato di libertà, il conducente per porto d’armi abusivo.