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Cronaca 05:15 | 02/08/2018 - Rimini

No ai nomadi: Orsoleto si ribella a Gnassi e alla Lisi

Come tutti sanno, il 23 di Luglio è scaduto il termine per presentare le osservazioni sul progetto dello smantellamento del campo di Via Islanda e l’istituzione di 5 micro aree sul territorio del Comune di Rimini, seppur chiesto sia per iscritto che di persona quale iter amministrativo l’amministrazione intendesse adottare per rispondere ai cittadini che hanno presentato le osservazioni, ad oggi da Palazzo Garampi, nessuna comunicazione se non un laconico comunicato stampa del Sindaco Andrea Gnassi, seppur invitato molte volte non si è mai visto in nessuna assemblea, il quale sostiene che la soluzione migliore è quella delle micro aree, in barba alle proteste vibranti di mezza città e alle soluzioni proposte, dai comitati e dai cittadini. Il solito silenzio imbarazzante, ma che consente a chi ci amministra di andare avanti o meglio a “Fila Dritto”, come se nulla fosse.
È di queste ore anche la dichiarazione del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che si è reso disponibile con il suo Dicastero ad affiancare l’Amministrazione Comunale, per una migliore sinergia e soluzione al problema, ricordando ai più che tale collaborazione è in atto già nel comune di Roma, la disponibilità è quella di un Ministro e non di un semplice Segretario di Partito.
Sempre di questi giorni è la notizia che sono arrivate varie carovane di nomadi, che si sono piazzate in vari punti della città, compreso il porticato della chiesa Torre Pedrera, dove parrocchiani e parroco, lamentano degrado, arrivando anche ad ipotizzare una raccolta firme contro questa situazione.

Ed intanto ad Orsoleto sono comparsi cartelli, molto più espliciti di quelli di via Tombari, uno su tutti è quello che manifesta l’intenzione di votare Lega alle prossime tornate elettorali, scritto da chi ha sempre votato il PD è un segnale forte e chiaro. Come anche, cosa nota a pochi addetti ai lavori, i fondi per coprire queste micro aree, di cui non si conoscono con precisione i costi, si parla sino ad 1 Milione di euro, saranno prelevati dai fondi già stanziati per i servizi educativi e di assistenza sociale, non erogando assistenza agli anziani ed ad altre famiglie residenti in difficoltà.
Basteranno tutti questi segnali inequivocabili a far cambiare idea a questa Amministrazione? A parere di chi scrive NO e su tutto ciò è calato un muro di silenzio.

Leonardo Carmine Pistillo