“Il tema della modifica della viabilità in via del Prete – afferma la sindaca Franca Foronchi (nella foto) - continua ad essere dibattuto in città; la presentazione della mozione sul tema da parte della minoranza ci permette di chiarire cosa stiamo facendo, e cosa stiamo pensando, per affrontare il problema della mobilità a Cattolica. Dall'istituzione del senso unico in Via Del Prete sono trascorsi sette anni. Dobbiamo tenere conto che questo lasso di tempo per la mobilità nelle città è enorme. È veramente cambiato il mondo in questi anni, le persone amano muoversi in bicicletta e a piedi. Adesso parliamo di monopattini, di mezzi elettrici che fino a qualche anno fa non giravano sulle nostre strade. Se reintroducessimo il doppio senso in via del Prete cosa ne sarebbe degli utenti deboli come persone con disabilità, delle famiglie con passeggini, dei pedoni e delle persone in bicicletta? Avremmo un parcheggio e due sensi di marcia, una strada che diventa ad alta percorrenza, convogliando il traffico nuovamente su via Fiume ed una piccola rotatoria sulla quale gireranno continuamente le auto. In questo modo torneremmo indietro, senza aver preso in considerazione possibili alternative, sappiamo che è difficile, ma il mondo sta andando da un'altra parte”.
La sindaca interviene sulla viabilità nella seduta del Consiglio Comunale di Cattolica svoltasi il 28 gennaio in risposta alla mozione presentata dal gruppo di Alleanza Civica. Il tema principe era il ripristino, dopo sette anni, del doppio senso di marcia per la via Del Prete e dell’eliminazione della ciclabile in via Matteotti e Corridoni. La mozione, per la cronaca, è stata bocciata con 11 voti contrari della maggioranza, 3 favorevoli di Alleanza Civica e Fratelli d’Italia e 2 astenuti di M5S e SiAmo Cattolica. “Non si tratta di una chiusura”, hanno specificato dalla maggioranza, “anzi, intendiamo aprire al tema, ma si tratta di un argomento che necessità di una più attenta analisi”.
“Sono rimasta piacevolmente sorpresa - continua la Sindaca Foronchi - che per la via Matteotti, quando abbiamo chiesto un parere sulla proposta di eliminare la ciclabile, cittadini e commercianti ci hanno risposto di non volere la reintroduzione della doppia fila di parcheggi lungo i marciapiedi e che se dovesse essere tolta la ciclabile non sarebbe prioritario un inserimento di altri parcheggi, anche a spina di pesce. Le persone ragionano in modo più attento alla sostenibilità e alla qualità della vita. Tra gli incontri quotidiani con i cittadini, mi sono confrontata anche con alcuni abitanti di via Del Prete, i quali hanno sottolineato che all’interno del nostro programma era presente uno studio generale della viabilità prima di modificare la situazione esistente. Al cambiamento si è sempre restii, ma quando si prova che una arteria a senso unico dove sono presenti case e attività, in una città piccola da girare, significa una qualità di vita migliore, non si è disposti a tornare indietro. Serve del tempo per avere uno studio di viabilità serio. La società Nomisma ha già svolto uno studio propedeutico alla redazione del PUG ma ancora non è sufficiente per elaborare un piano urbano della mobilità sostenibile che tenga in considerazione abitudini e spostamenti di una città turistica che cambia volto e vita nel periodo estivo e in quello invernale Non serviranno tempi lunghissimi per avere i risultati di questo studio, ma nemmeno 3 mesi.