Non luogo a procedere per Dritan Demiraj (nella foto), 31 anni, fornaio e killer albanese, condannato all'ergastolo in Corte d'Assise a Rimini per aver ucciso Silvio Mannina a Santarcangelo e l'ex compagna Lidia Nusdorfi, alla stazione di Mozzate, nel Comasco. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Bologna vista l'incapacità dell'uomo di stare in giudizio. Demirai è un uomo libero a causa del deficit di memoria e di comprensione riportato dopo un aggressione in carcere a Parma, nell'aprile del 2016, dove era detenuto per duplice omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere, violenza privata, rapina, porto abusivo di coltello. Dopo l'aggressione durante la quale era stato colpito con calci e pugni alla testa per 15 minuti, Demiraij era rimasto in coma per qualche tempo. "E' come un bambino che vive alla giornata - ha spiegato il suo legale, l'avvocato Orrù - una condizione che la medicina indica come irreversibile: Il non luogo a procedere prevede anche l'immediata scarcerazione e rimessa in libertà".
Cronaca
16:53 | 16/10/2017 - Dall'Italia