Grande partecipazione all’incontro promosso dall’amministrazione comunale le “Terme di Riccione: un progetto di città. Visione, turismo e rigenerazione urbana”. Dopo le introduzioni del sindaco Renata Tosi e dell’assessore al Turismo Stefano Caldari, (lunedì sera 9 maggio) hanno preso la parola all’hotel Corallo ed esposto nei dettagli l’accordo operativo del complesso che sorgerà nella zona sud di Riccione, rispettivamente l’arch. Gianluca Corvina di Polistudio società firmataria della progettazione, l’amministratore di Riccione Terme, Angelo Moncada e l’architetto Odetta Tomasetti del settore Urbanistica -Comune di Riccione.
“Riccione ha una peculiarità – ha esordito nel suo intervento l’amministratore di Riccione Terme, Angelo Moncada -, l’acqua termale a cento metri dal mare. Acque sulfuree che si trovano vicino al mare. Due aspetti eccezionali. Il mercato del termalismo tradizionale è cambiato perché è in espansione, vogliamo quindi rilanciare le terme con la collaborazione del tessuto economico della città perchè questo progetto avrà un effetto a cascata valorizzando tutto il territorio. Solo qualche anno fa le terme di Riccione sono arrivate ad avere 24.000 clienti che per completare un ciclo termale debbono soggiornare in città 2 settimane per complessive 360.000 notti in hotel. Con le nuove Terme, il Centro Benessere e l’aspetto ricettivo, le ricadute in termini di sviluppo e ospitalità saranno enormi per l’intera città”.
“Nell’area di intervento – ha spiegato Gianluca Corvina di Polistudio – verrà realizzata la nuova porta sud della città con un ambizioso progetto di riqualificazione e rigenerazione suddiviso in due macroaree. L’accordo operativo è suddiviso in due stralci. Il primo è il lotto Burgo dove viene confermata l’attività termale con il mantenimento e la ristrutturazione dell’edifico ex Colonia Burgo. Il secondo stralcio riguarda l’area delle “Perle d’acqua” dove sorgerà, prima novità, un Centro Benessere suddiviso su due livelli per 5.000 mtq paragonabile a quelli più blasonati sul panorama nazionale. Questo sarà un elemento attrattivo oggi assente sulla Riviera Romagnola. A completamento del centro benessere verranno realizzate, al piano terra, delle vasche esterne con acqua termale, questo consentirà di attrarre un target di turisti legati al wellness prolungando ulteriormente la stagione estiva. Altro elemento nuovo la realizzazione di una struttura ricettiva a cinque stelle di 7.500 mtq più parcheggi pubblici per 5.000 mtq di superficie per complessivi 12.500 mtq”.
A ripercorre l’iter operativo dell’amministrazione in base alla legge Regionale n.24 /2017 entrata in vigore il 1° gennaio 2018 è stata l’architetto del settore Urbanistica -Comune di Riccione Odetta Tomasetti “La legge Regionale ha permesso a tutti i Comuni della Regione di iniziare subito per cambiare i presupposti della gestione del territorio in base a due principi fondamentali: il territorio libero non deve essere occupato così come vanno aumentati i servizi e la qualità dell’ambiente dando impulso alla riqualificazione dell’esistente. La legge Regionale – ha proseguito Tomasetti – ha fornito lo strumento degli accordi operativi, l’amministrazione cioè e i cittadini assieme per costruire e progettare il futuro. Subito da febbraio 2018 è stato approvato un avviso pubblico chiedendo agli imprenditori di presentare proposte, ovvero manifestazioni d’interesse. Ne abbiamo ricevute tante. A dicembre dello stesso anno abbiamo esaminato un primo pacchetto e per una parte di proposte è partito l’iter di accordo operativo, tra cui le Terme. Visto il successo, nel 2019 abbiamo pubblicato un secondo avviso riscontrando grande adesione”.
“La città deve giocarsi questa occasione – ha affermato il sindaco Renata Tosi – perché la trasformazione di questa parte del territorio andrà ad incidere fortemente sul prodotto turistico. Con la legge Regionale abbiamo trovato la chiave per avviare questo importante investimento sul prodotto Terme. Avere risorse naturali è un grande vantaggio che oggi cogliamo grazie alla collaborazione tra proprietà, Regione e l’assiduo lavoro del settore urbanistica comunale”.
“I tempi sono maturi- ha detto l’assessore al Turismo Stefano Caldari durante l’incontro – per concretizzare una riqualificazione attesa dalla città. L’accordo operativo sulle nuove Terme significa fare investimenti con certezze sulle tempistiche e l’attuazione del progetto. Continueremo a lavorare per il territorio per questo e altre grandi partite come i Campeggi e Le Conchiglie. Ringrazio le Regione e gli straordinari tecnici del settore urbanistica, il dirigente ingegnere Michele Bonito e l’architetto Odetta Tomasetti per l’incessante lavoro svolto per il bene e lo sviluppo della città”.