“Dato il quadro numerico che puntualmente ogni anno ci viene restituito dalla Polizia Locale sulle persone che si mettono al volante nonostante l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, la stretta prevista dal nuovo disegno di legge del Codice della Strada, nella parte relativa per chi guida in uno stato di alterazione, o usando il cellulare, penso possa essere un incentivo nella promozione di comportamenti corretti tra gli automobilisti, al fine di scongiurare le condotte più pericolose – è il commento dell’Assessore alla Polizia Locale del Comune di Rimini, Juri Magrini -. Una delle novità maggiori riguarda proprio l’uso dello smartphone che purtroppo, come sappiamo, rappresenta una delle maggiori distrazioni responsabili di incidenti. Da inizio anno il personale della Municipale ha contestato sul territorio riminese 75 episodi di uso del telefonino durante la guida, un fenomeno in aumento, che, in caso il ddl dovesse essere approvato dal Parlamento, comporterà la sospensione della patente da 7 a 20 giorni. L’inasprimento riguarda anche i recidivi alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe, i quali possono andare incontro alla revoca fino a tre anni.”.
“Il testo adesso dovrà attraversare tutto l’iter parlamentare prima che possa trovare reale e concreta applicazione, ma ci tengo a precisare che, a prescindere dalla ‘meta’ finale, l’attenzione del Comune di Rimini su eventuali condotte illecite e irresponsabili alla guida rimarrà altissima, al fine di arginare, per quanto possibile, episodi di incidentalità, a garanzia di una maggiore sicurezza su strada. Dal 1° gennaio, gli agenti della Locale hanno ritirato circa 300 patenti per comportamenti scorretti alla guida, segno di un presidio costante sulle arterie cittadine che non ha intenzione di allentare, soprattutto per quanto concerne l’alcol, le droghe e gli smartphone. Sul resto del provvedimento, invece, per quanto concerne ad esempio il capitolo sui monopattini, restano più perplessità”, chiosa l’assessore comunale.