Il Borgo San Giuliano di Rimini ha un nuovo murales che ha preso forma grazie a un’azione di arte urbana nata dalla collaborazione oramai consolidata del festival con l’artista Antonio Catalano (autore dei manifesti della rassegna). Un grande murales si è unito ai tanti altri realizzati dagli artisti sulle facciate delle case del Borgo San Giuliano; l’obiettivo è quello di poter lasciare tracce d’infanzia nella città, tracce che possano raccontare un desiderio di cambiamento e di libertà. I “bambini marziani”, tornati a vivere sulla Terra dopo una lunga assenza, coordinati da Antonio Catalano hanno realizzato un’azione di teatro danza grazie alla quale hanno lasciato tracce, impronte, segni sulla superficie destinata alla realizzazione del murales, al fine di creare una sorta di texture. L’intervento è stato poi completato da Catalano con il suo segno inconfondibile, che pone in evidenza la relazione fra la sua narrazione poetica e quella dei bambini. Un remix armonico atto a sottolineare il tema dell’opera – “la libertà” – che rappresenta la sintesi fra arte e percorso espressivo-educativo. L'opera è stata poi presentata a tutti con una grande festa finale, che si è conclusa con un rito: la nomina di ogni bambino presente a “Patrimonio dell’umanità”.
Anche al murales è stato affidato un rito propiziatorio da compiere, portatore di fortuna per il futuro, rivolto ai riminesi ed ai turisti che si fermeranno ad ammirarlo. Ai bambini, il compito di svelare la formula segreta con il passaparola.
Antonio Catalano è fondatore della Compagnia teatrale Magopovero/Casa degli Alfieri con sede nell’omonima casa-teatro nel Monferrato. Nel 1999 nasce il suo grande percorso d’arte interattivo “Universi sensibili” alla Biennale di Venezia. Nuove installazioni e percorsi d’arte vengono creati in tutta Europa e nel mondo.