Una prima soluzione dalle tempistiche di realizzazione più rapide, in attesa dell’entrata in funzione della struttura più articolata e completa, compresa dunque di un nuovo canile, su cui il Comune di Rimini sta lavorando da tempo, sia sotto il profilo dell'ubicazione che delle soluzioni organizzative e logistiche più moderne per accudire i felini. Quello di via Maderna sarà uno spazio temporaneo relativamente al quale la Giunta comunale ha approvato il Documento di Indirizzo di Progettazione (DIP) sugli interventi di manutenzione straordinaria. Una serie di operazioni dal costo complessivo di circa 39 mila euro finanziati attraverso la variazione di bilancio che vanno dalle opere di mitigazione e compensazione dell’impatto ambientale agli allacciamenti ai pubblici servizi, passando per le spese pubblicitarie a quelle dei diversi collaudi.
Quella individuata in via Maderna vuole configurarsi come una struttura per l’accoglienza e la presa in cura dei ‘mici’ provenienti da rinunce di proprietà, gatti liberi ritrovati in condizioni sanitarie problematiche, gatti da sottoporre a sterilizzazione ed eventuali cucciolate abbandonate in attesa di adozione.
“Abbiamo individuato una soluzione che ci consente di dare una risposta immediata alle esigenze dei nostri mici, andando a recuperare un immobile destinato alla demolizione e trovando gli strumenti per dargli una nuova funzione - è il commento dell’assessora al benessere degli animali, Francesca Mattei – Quella che stiamo proponendo è una sistemazione che per ragioni normative ha carattere provvisorio ma che, per la sua configurazione, per la disponibilità di spazi e per l’ampia superficie verde che la circonda, ha tutte le caratteristiche idonee per adempiere alle funzioni di ricovero degli animali, garantendo il doveroso supporto alla popolazione felina. In parallelo l’amministrazione comunale è anche al lavoro per trovare una soluzione permanente, definitiva: un obiettivo al centro di questo mandato che ha lo scopo di assicurare un maggiore benessere ai nostri gatti e allo stesso tempo a costruire una collaborazione più assidua con le tante associazioni e i tanti volontari che si occupano della cura dei felini”.