Avevano appena parcheggiato le bici nell’androne della scala - poi risultate rubate - e stavano rincasando aprendo la porta di casa, quando si sono visti piombare adesso gli agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria, che avevano messo sotto controllo quell’alloggio di edilizia residenziale pubblica a Spadarolo per il sospetto di un subaffitto. Un’indagine partita una settimana fa quando, nel Comando della Polizia Locale, sono giunte diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini residenti nella zona, che segnalavano la presenza abusiva in un alloggio ACER di Spadarolo, occupato da persone non conosciute e che si comportavano in maniera sospetta. Da lì le indagini, i servizi di appostamento e pedinamento, eseguiti nelle adiacenze dell’immobile fino a ieri sera, quando verso le ore 22, due giovani - un 22 enne e un 25 enne di origini extracomunitarie - sono stati fermati sull’uscio dell’alloggio posto sotto controllo, mentre stavano entrando in casa con proprie chiavi, dopo aver sistemato 2 velocipedi nel sottoscala. Alla richiesta di spiegazioni per il loro domicilio i giovani hanno subito dichiarato di aver avuto l’appartamento in affitto da una terza persona in cambio di un canone mensile di 200 €. Da lì l’intervento delle unità cinofile, chiamate sul posto per verificare l’interno dell’abitazione, come disposto dalla perquisizione del Pubblico Ministero. Un controllo per il quale uno dei due fermati - il più giovane - ha subito consegnato spontaneamente agli agenti 2 dosi di sostanze stupefacenti che conservava in tasca. Una modica quantità, messa sotto sequestro, che ha fatto scattare la segnalazione in Prefettura per la detenzione per uso personale, mentre l’altra persona è stata accompagnata in comando per i rilievi dattiloscopici in quanto sprovvisto di qualsiasi documenti.
Entrambi i cittadini extracomunitari sono stati denunciati anche per il reato di ricettazione in quanto non sono stati in grado di spiegare la dubbia provenienza dei due velocipedi - una bici elettrica ed una city bike - sottoposte ora dalla Polizia Locale al vincolo del sequestro penale, in attesa di essere restituite ai proprietari. Sul posto è stato fatto intervenire anche il personale dell’ACER al quale sono state consegnate le chiavi dell’immobile, tuttora oggetto di ulteriori controlli per la verifica del subaffitto, dichiarato dagli occupanti che erano in possesso delle chiavi.
Qualora le parti lese del furto riconoscano nella foto le proprie bici, potranno contattare il numero di servizio 331- 4041156 (Isp. Capo Vincenzo Reale). Ricordiamo che è necessario portare al seguito la denuncia di furto eventualmente sporta a suo tempo presso un qualsiasi ufficio di polizia o stazione dei Carabinieri.