Ha spinto in un burrone un suo conoscente causandone la morte, un omicidio da film rimasto fino a ieri impunito. Anzi il peruviano colpito da questa terribile accusa si divertiva in quel di Rimini come se nulla fosse successo frequentando gli ambienti dei trans insieme all'amico con cui condivideva la provvisoria dimora. Pensate che "personaggini" frequentano la Riviera. Ma sulle sue tracce si sono gettati i poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata e Straniera della Squadra Mobile e della Squadra Volante i quali lo hanno individuato nel residence prescelto in via Bergamo, hanno atteso che rientrasse dopo la notte di "lavoro" e lo hanno fermato. Le autorità peruviane non aspettavano altro perché in patria dovrà scontare una pena di almeno 20 anni. Lo straniero, finito in carcere, ha 32 anni. Il suo compare, clandestino, verrà espulso dall'Italia.
Cronaca
18:23 | 08/04/2018 - Rimini