La Regione Emilia Romagna ed il Comune di Bellaria Igea Marina hanno approvato, in vista della sottoscrizione formale, l’accordo di programma che rinnova l’impegno di quest’ultimo nel ruolo di ente capofila del progetto permanente “Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità nella provincia di Rimini”. L’atto segue di qualche mese la stipula del protocollo di intesa, firmato lo scorso marzo, con il quale i comuni di Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini, Santarcangelo di Romagna e Bellaria Igea Marina hanno di fatto “istituzionalizzato” l’Osservatorio nato inizialmente nel 2012; conferendo inoltre in quella sede al Comune di Bellaria Igea Marina le funzioni di ente capofila e segreteria tecnico amministrativa.
L’accordo tra Regione e Comune di Bellaria Igea Marina prevede di continuare e consolidare il lavoro avviato dall’Osservatorio in questi anni. Anzitutto la realizzazione di incontri di formazione per il personale degli enti locali coinvolti, sul tema dell’anticorruzione. Attività che, coerentemente con la mission dell’Osservatorio, sarà estesa a liberi professionisti e portatori di interesse, integrata inoltre da iniziative di sensibilizzazione direttamente nelle scuole e rivolte alle giovani generazioni, nonché dall’organizzazione del festival annuale “Anticorpi. La cultura contro le mafie”: una rassegna diffusa sul territorio, che attraverso diversi linguaggi espressivi – dal documentario al disegno – promuove la cultura della legalità e la lotta alla criminalità.
Parte integrante dell’impegno assunto dall’Amministrazione Comunale – a fronte del quale riceverà un contributo regionale complessivo pari a 30.000 euro – anche due ulteriori iniziative. Da un lato, l’importante novità rappresentata dall’acquisizione da parte dell’ente di una piattaforma informatica di ultima generazione espressamente dedicata alla verifica ed al controllo, attraverso l’incrocio di dati acquisiti da più database, della composizione e dell’assetto delle società operanti sul territorio. Dall’altro, dando seguito alla vocazione scientifico divulgativa dell’Osservatorio, oltre all’attività social a beneficio dei cittadini, nei prossimi mesi saranno realizzate due pubblicazioni: l’una dedicata alle buone pratiche da mettere in atto in campo amministrativo e l’altra, più di taglio giornalistico e di inchiesta, che ripercorrerà le vicende della criminalità organizzata in provincia di Rimini negli ultimi dieci anni.