“L’assessorato al turismo non esiste: è divenuto un passacarte o una semplice segreteria di qualche altro ente e si rivela incapace di gestire le esigenze e le prospettive di sviluppo di un comune come Riccione che proprio del turismo dovrebbe fare il suo fiore all’occhiello. Riteniamo, pertanto, che l’incarico affidato al giovane Mattia Guidi sia quanto di più inopportuno e sbagliato che la nostra città ed il nostro comune potessero meritarsi.
Vorremmo sapere dettagliatamente quanti incarichi e consulenze esterne tale assessorato ha elargito durante il suo mandato e per quale scopo. E qui mi rivolgo, in particolare, ai consiglieri del Pd facendo loro i miei più vivi complimenti per l’assordante silenzio che li contraddistingue. Sbraitano per ogni fesseria e fanno le prediche anche quando dovrebbero stare zitti e invece, in questo caso specifico, si rivelano maestri di mutismo facendo finta di niente alzando le mani in segno di resa ogniqualvolta si ricorda a tutti che a tenere i fili di questi burattini chiamati ad amministrare la città c’è proprio il partito che ha sempre ha allungato i tentacoli della piovra su Riccione e che presto ci auguriamo di poter rinchiudere nella sua tana per sempre. I riccionesi informati – e qui mi rivolgo direttamente ai vertici di questo sgangherato complotto politico – e soprattutto quelli di sinistra che vi hanno votato, davanti a queste prebende concesse a pioggia agli amici, stanno inorridendo. E non poteva che finire così.
Ho chiesto in Consiglio in un’interrogazione all’assessore Guidi di rendere conto di tutto questo. Attendiamo presto una risposta su cui eventualmente apriremo una nuova riflessione”.
Stefano Paolini
Capogruppo consiliare
e referente locale di Fratelli d’Italia