“Pensano, studiano, ipotizzano. Ma cosa fanno nella realtà? Nulla, purtroppo. Assistiamo ogni giorno, impotenti, ad episodi gravissimi che – come in questo caso - apprendiamo dalla stampa e continuiamo a chiederci come possa succedere che vengano assalite attività nel pieno centro storico della città o che le persone possano essere massacrate sulla pubblica via l’altra sera all’Abissinia.
Esprimo, a nome del partito che rappresento e mia personale, la solidarietà a questo ragazzo
che è stato picchiato a scopo di rapina da 8 magrebini mentre tornava a casa dal lavoro. Mi auguro che lo faccia anche chi rappresenta la pubblica amministrazione, sindaco in
testa, che vada a cercare questo poverino oltre che per sincerarsi delle sue condizioni anche
per manifestare la vicinanza di un Comune che assiste impotente al succedersi dei fatti magari spiegando perché quella zona, come tante altre della città, non è munita di videosorveglianza.
Ma come siamo messi? Cosa dobbiamo aspettarci di peggio? Quando si farà qualcosa di
concreto che non siano chiacchiere, promesse o impegni di facciata? La gente è stufa, non si può continuare ad assistere impotenti, noi non lo possiamo più tollerare. Chiedo pertanto al sindaco e all’assessore competente di fare in modo che la Polizia Locale possa dotarsi di pattuglie addestrate e pronte ad intervenire laddove gli episodi di criminalità si ripetono con più frequenza. Si dia da fare, sindaco Angelini, e smettiamola di perdere tempo con le sciocchezze. Il voto recente vi ha giàcastigati, la lezione non è servita a nulla?”.
Stefano Paolini
Consigliere comunale e referente locale di Fratelli d’Italia