E' in partenza la delegazione riminese che porterà la fiaccola del Cammino dell'Adriatico a Santa Maria di Leuca, punto di partenza di un percorso di condivisione e altruismo, basato sul contatto con la natura, sulla valorizzazione delle nostre tipicità, e sulla fiducia sul prossimo. Il percorso unirà simbolicamente tutto il Mare Adriatico, da Leuca (Lecce) a Muggia (Trieste), e tramite un social wall consentirà a tutti i partecipanti, preferibilmente non motorizzati, di condividere pensieri, esperienze, immagini. Un progetto nato in Romagna da un imprenditore romagnolo amante, tra le altre cose, di sport acquatici e del buon vivere del nostro territorio. Una iniziativa senza scopo di lucro, e che vuole anche valorizzare un mollusco da molti considerato meno nobile di altri, la cozza, ma così importante nel nostro habitat e per la nostra gastronomia.
Ne parliamo con Tommaso Frassineti, uno degli ideatori del progetto #CamminoAdriatico. “Per percorrere il tragitto abbiamo scelto una fiaccola, un simbolo che nelle competizioni sportive unisce e coinvolge tante persone. Ma abbiamo sostituito la fiamma con una cozza. La cozza rappresenta la tipicità dell’Adriatico, è per tutte le tasche, ha una forma accogliente e simpatica. Questa scelta è una occasione di riscatto per quello che fino ad oggi è stato considerato secondario, o che è stato inteso in senso dispregiativo e sottovalutato”.
I partecipanti di questo lungo cammino si troveranno anche a condividere la propria esperienza, raccontare l’Adriatico e le terre che esso bagna, la costa e non solo, raccontare così anche un po’ se stessi. Il sito internet dedicato avrà un social wall che raccoglierà automaticamente foto, video, messaggi dei tedofori, che potranno condividerli utilizzando l’hashtag #CamminoAdriatico.
Per sapere di più, è possibile contattare Tommaso o il team del progetto, ma anche trovarsi direttamente nel piazzale antistante il Faro di Santa Maria di Leuca il giorno della partenza martedì 18 aprile alle ore 10.