Parte, questo pomeriggio, dalla Valconca il giro di ricognizione nei Comuni colpiti dall’alluvione che il presidente della Provincia di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha organizzato con la collaborazione di tutte le amministrazioni locali coinvolte.
L’idea è quella di procedere, entro la settimana corrente, ad un primo giro di monitoraggio tecnico e di ascolto dei territori collinari e montani della provincia, con l’obiettivo di avere un quadro il più possibile chiaro della situazione della viabilità, sia dal punto di vista di quanto deve essere fatto, sia in termini di una rapida e puntuale quantificazione dei danni e della spesa necessaria per il ripristino delle normali condizioni di sicurezza e transitabilità della rete stradale provinciale.
Sono i consiglieri provinciali delegati e sindaci di Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni, San Giovanni in Marignano, Daniele Morelli, e Santarcangelo di Romagna, Alice Parma, che, accompagnati dai tecnici dell’ufficio Viabilità della Provincia di Rimini e in stretto coordinamento con le singole strutture tecniche comunali, si recheranno in Valconca e in alta e bassa Valmarecchia per effettuare un monitoraggio tecnico dei danni provocati alla rete viaria (dissesti delle strade, smottamenti e movimenti franosi) e acquisire dagli amministratori dei Comuni un quadro dettagliato delle criticità.
Terminati i sopralluoghi, giovedì 25 maggio il presidente Sadegholvaad incontrerà le due Unioni dei Comuni, della Valconca e della Valmarecchia, per fare il punto della situazione.
In attesa dei provvedimenti del Governo che dovrebbero arrivare verso metà settimana, l’Amministrazione provinciale, in costante comunicazione e in stretto coordinamento con la Prefettura, la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e con tutti i Comuni, punta a farsi trovare pronta, affinché le molteplici e complesse operazioni necessarie ad un pieno ritorno alla normalità delle strade provinciali vengano attuate senza perdere tempo: da quelle immediate e più semplici di manutenzione, fino agli interventi strutturali più rilevanti che richiederanno ingenti risorse da parte della Regione e del Governo.