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Cronaca 11:27 | 08/07/2022 - Rimini

Peculato: la Cassazione annulla la sentenza d'Appello e riabilita in toto Marco Lombardi

La Suprema Corte di Cassazione - Sezione 6°Penale - con Sentenza pronunciata all' esito della Udienza di ieri 7.7.22, ha annullato senza rinvio la Sentenza della Corte d'Appello di Bologna che aveva ritenuto l'ex Consigliere Regionale Marco Lombardi responsabile del reato di peculato. La Corte d'Appello di Bologna non ha ravvisato nella vicenda gli estremi del peculato contestato dalla Procura della Repubblica di Bologna agli ex consiglieri regionali della Emilia Romagna e di conseguenza cade l'accusa che per oltre 10 anni ha rappresentato un autentico calvario giudiziario per Marco Lombardi che finalmente, esce definitivamente assolto e, ritrova la serenità.

Così l'avvocato Alessandro F. Petrillo dà notizia dell'esito di una vicenda giudiziaria che è andata avanti fino all'ultimo grado di giudizio. Il cui esito, a noi, non sorprende. Conosciamo Marco Lombardi da tanti anni. Conosciamo l'uomo, il politico e ora il manager. Mai abbiamo dubitato di lui. Mai. E lui lo sa. Si tratta di una personalità al di sopra di ogni sospetto, che ha sempre sostenuto e difeso il nome della sua città ovunque sia stato chiamato: sia dagli elettori che, ora, dai privati. Per questo gioiamo insieme a lui. Sarà impossibile cancellare 10 anni di ingiusta sofferenza, ma alla fine il sollievo perché la verità è stata ripristinata può lenire tanta rabbia tenuta dentro in maniera esemplare perché lo stile di vita e l'umiltà di Lombardi non sono mai stati messi in discussione.

Siamo felici anche noi. Forza Marco, congratulazione a te e all'avvocato Petrillo.

Queste, invece, le parole di Marco Lombardi affidate ad un post sulla sua pagina facebook: "Ho dedicato 20 anni della mia vita alla Politica interpretandola come un servizio e cercando di comportarmi sempre in modo corretto. Amici e avversari mi hanno sempre riconosciuto a parole e nei fatti, stima e competenza e migliaia di elettori hanno avuto fiducia in me votandomi in diverse occasioni. Ecco, a tutti loro voglio far sapere che 10 anni di infamanti accuse si sono oggi conclusi con la pronuncia della Cassazione che ha annullato la sentenza di condanna della corte d’Appello di Bologna sulle presunte “spese pazze”. La loro stima e la loro fiducia non era mal riposta. Alle persone che mi vogliono bene non devo dire nulla. Loro hanno sempre saputo chi sono. Hanno sofferto con me e oggi gioiscono con me".