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Cronaca 14:04 | 13/10/2021 - Romagna

Per il Ridolfi di Forlì subito 3 milioni. A Rimini per prenderne 12 ci sono voluti 5 anni

"Il voto di oggi rappresenta una pietra miliare nella storia della riapertura dell’aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì. Prima di aggiungere altro, voglio ringraziare di cuore la società di gestione dello scalo che in tempi non sospetti ha investito con grande coraggio e determinazione nella riapertura del nostro aeroporto e ha saputo resistere, per amore del territorio, al crollo del traffico aereo di tutta Italia dovuto all’esplosione dell’emergenza pandemica. A loro, prima di tutto, va riconosciuto il merito dello stanziamento di questi fondi.”

Sono queste le prime parole del consigliere regionale Massimiliano Pompignoli (FOTO) relatore del progetto di legge approvato oggi senza alcun voto contrario in assemblea legislativa con cui, nel corso dei prossimi mesi del 2021 e nel 2022, si andranno ad attivare un complesso di interventi volti a sostenere, tra gli altri, anche il rilancio dell’ambito aeroportuale di Forlì. Nel dettaglio, la misura istituita e disciplinata dall’art. 9 del progetto di legge recante “Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell’ordinamento regionale”, definisce il limite massimo di concessione dei contributi corrispondenti a euro 3.000.000,00 di cui euro 1.000.000,00 per l’esercizio 2021 ed euro 2.000.000,00 per l’esercizio 2022. 

“Il lavoro di squadra che è stato fatto a monte di questo provvedimento è figlio di una politica responsabile che guarda alla crescita del sistema Romagna anteponendo l’interesse pubblico e le potenzialità del territorio alle logiche di partito. Maggioranza e opposizione hanno saputo lavorare in sinergia e nel rispetto delle proprie idee per portare a casa un risultato storico e per permettere, a parità di condizioni, lo sviluppo armonico dell’ambito aeroportuale romagnolo e la convivenza di quattro diversi scali. Adesso, l’attenzione rispetto all’erogazione di questi fondi si sposta su un altro fronte, altrettanto critico. I criteri, i tempi e le modalità di concessione del contributo che saranno contenuti in un apposito atto di Giunta, faranno la differenza nelle dinamiche di investimento per la gestione dello scalo. Una volta che le risorse sono state messe a bilancio con una legge ad hoc condivisa da maggioranza e opposizione, è necessario garantirne un’erogazione semplice ed immediata. È questa la sfida più grande della burocrazia regionale dopo il voto oggi. Una sfida rispetto alla quale vigileremo con assoluto rigore”. 

Fin qui Pompignoli. Va detto, ad onor del vero, che anche lo scalo di Rimini è stato beneficiario tempo addietro della somma di 12 milioni per le infrastrutture. Con una diversità che deve far riflettere: Rimini per ottenere la metà dei soldi indicati nel progetto (inizialmente fissati a 24 milioni di euro) ci ha messo la bellezza di 5 anni nel corso dei quali è stato chiamato a dimostrare nel dettaglio la richiesta. A Forlì, invece, è stato fatto tutto in modo molto veloce.