Sicurezza urbana: a Sant’Aquilina l’installazione di telecamere per la video-sorveglianza sarà integrata con progetti di coesione sociale e buono vicinato. Raccogliendo le esigenze manifestate dai cittadini, intervenuti numerosi (circa 150 i presenti) all’incontro pubblico che si è tenutopresso la parrocchia (con la partecipazione della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Rimini e promosso dal Comitato di zona), si è ritenuto di dare risposte a un’esigenza che non riguarda unicamente il bisogno di contrastare fenomeni di microcriminalità, ma di creare le condizioni affinché nel quartiere siano sempre più frequenti le occasioni di socializzazione tra i cittadini, in particolare i giovani. La Regione, nell’ambito di un piano complessivo riguardante l’intero territorio riminese, destinerà oltre 100mila euro per concretizzare questo progetto.
“E per il 2019, la Regione Emilia-Romagna raddoppia gli stanziamenti dell’anno scorso per la sicurezza nelle città, mettendo a bilancio oltre 2 milioni di euro. Risorse che saranno destinate soprattutto alle periferie”. È quanto ha annunciato ieri sera all’incontro l’assessora regionale al Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti.
Presente alla serata anche l’assessore alla Sicurezza urbana del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, il quale ha ribadito: “Quello che entrerà in funzione entro l’anno sarà un sistema di video-sorveglianza di ultima generazione, che ci permetterà la lettura delle targhe delle vetture in transito e quindi di poter redigere una black list dei mezzi sospetti che potranno essere monitorati con grande efficacia".
Oltre alla questione della video-sorveglianza, durante la serata sono emersi temi riguardanti l’illuminazione pubblica (in particolare i punti luce sulla via vicinale Burgazzano vicino all'ex Bar Sole, per la quale è stato richiesto il passaggio a strada comunale), la necessità di emettere un’ordinanza del Comune rivolta ai privati proprietari di case abbandonate della zona da mettere in sicurezza murando ingressi e finestre e pulendo le specifiche aree, la messa in sicurezza della via Santa Aquilina, considerando il disagio per il passaggio di mezzi pesanti e tra cui quelli di Hera diretti all'impianto di compostaggio di San Martino in XX. Infine, i cittadini hanno chiesto di approfondire eventuali progettualità riguardanti l'ex Pastificio Ghigi, ormai da troppo tempo abbandonato.