Non solamente per la gestione del traffico veicolare ferragostano o per intervenire in occasione degli incidenti stradali, ma accade di proseguire l’orario del servizio anche per riportare il sorriso sul volto di un bambino e liberare dall’apprensione i suoi genitori. Succede poco dopo le 19 di ieri, 8 agosto, a Riccione, nel centralissimo e frequentatissimo, Viale Ceccarini.
All’ingresso della Caserma della Polizia Stradale di Riccione, che ha sede nella parte alta del viale, si presenta un ragazzo, di giovane età. Tiene per mano una bambina e, nell’altra, la sua piccola bicicletta. Due operatori della Polizia Stradale sono appena rientrati in Caserma al termine del loro turno di servizio. Il ragazzo spiega loro che, poco prima, sulla pista ciclabile del viale, era stato avvicinato dalla bimba che, in lacrime, si disperava per avere smarrito la mamma fra la folla.
La bambina, che poi si scoprirà di soli 7 anni, viene subito accolta nei locali della Caserma e tranquillizzata; nel contempo, con i pochi elementi a disposizione, si cerca di rintracciare la mamma. Si riesce nell’ardua ricerca, trovando la donna nel giro di pochi minuti: si presenta sgomenta ai poliziotti per stringere con un abbraccio rassicurante la figlioletta, abbandonandosi ad un pianto liberatorio. Dichiarava di avere perso incidentalmente il contatto visivo con la piccola figlia, per la numerosità dei pedoni sulla via. Ed è così che, grazie all’atteggiamento amorevole di un giovane soccorritore, al celere e professionale intervento di due poliziotti della Sottosezione Polizia Stradale di Riccione, mamma e figlia, del varesotto, potevano riprendere la loro vacanza, in serenità e con la promessa di “non perdersi più di vista”.