Chiude con grandissimo successo la 34esima edizione della Sagra della Polenta e dei frutti del sottobosco di Perticara, che festeggiava il ritorno dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia. Oltre 6.000 piatti serviti, 10 quintali di farina di polenta consumati per la delizia del palato di tantissimi partecipanti.
Oltre 1000 persone hanno visitato il Museo Sulphur, approfittando della sagra per recarsi alla scoperta di questo affascinante mondo sconosciuto.
“Sono numeri importanti, – commenta soddisfatto Cesare Bianchi, presidente della Pro Loco che organizza l’evento – testimoniano la bontà dell’offerta perticarese. Il pubblico gradisce e ci premia”.
Nelle quattro domeniche “in giallo” all’ombra del Monte Aquilone si sono registrate migliaia di presenze, non solo provenienti dal circondario ma anche da Marche, Toscana, Veneto, Lombardia Piemonte e dal resto dell’Emilia Romagna, ulteriore segno che la fama della sagra non ha perso smalto e anzi si è consolidata ben oltre i confini regionali.
Ad organizzare la manifestazione è la Pro Loco, con 40 volontari ad occuparsi di cucina, bar, servizi, cassa, pulizie, e mettendo a disposizione i parcheggi gratuiti. Sono entrati in azione anche alcuni nuovi, giovani collaboratori, che si sono subito integrati con il gruppo storico della Pro Loco: “Questi ragazzi sono un bel presente e rappresentano il futuro. – aggiunge Bianchi – E altri hanno chiesto di poter entrare nella squadra per l’anno prossimo”.
“Senza questi volontari la Sagra non potrebbe essere messa in tavola ogni anno, e con una qualità e un’offerta sempre maggiore” assicura il Presidente della Pro Loco. “A tutti loro va il grazie di un intero paese, Perticara, che dalla sagra riceve un importante indotto economico, sociale e turistico”.