Tra le 15 e le 17 coltellate, alcune delle quali sferrate quando la vittima, Pierina Paganelli, 78 anni, era già a terra agonizzante. Questo il risultato di una prima ispezione cadaverica sulla salma della donna trovata morta dalla nuora, Manuela Bianchi, ieri mattina intorno alle 8.30 nel garage sotto casa. Questa mattina Manuela era ancora sconvolta dal dolore: “Sono stanca - ha riferito in nun dispaccio diffuso dall'agenzia Ansa - potete immaginare con mio marito ancora in ospedale. Questa notte sono stata interrogata fino alle 4 in Procura perché sono la persona più informata sui fatti e perché ieri mattina sono stata io a trovare mia suocera, mentre scendevo ad accompagnare mia figlia a scuola”, ha detto.
L’indagine della squadra mobile, coordinata dal sostituto procuratrice Daniele Paci, si sta concentrando nel ricostruire le ultime ore di Pierina Paganelli, che martedì sera alla 20 aveva partecipato a un riunione di preghiera alla sala del Tempio dei testimoni di Geova a Bellariva. Poi, presumibilmente intorno alle 22, era tornata a casa in auto. Aveva parcheggiato la vettura in garage e aveva aperto la porta interna che porta al vano scale e ascensore per accedere direttamente al condominio. Lì il suo assassino le ha teso un agguato sferrandole 17 coltellate e lasciandola in lago di sangue.