Erano circa le ore 17.15 di venerdì 8 luglio. Al Bagno 11 di Viserba è stato portato a termine un intervento di salvataggio degno di un film di Baywatch.
Quattro marinai di salvataggio hanno tirato in salvo con un'azione corale da vero team una ragazza bolognese di 21 anni di nome Federica .
C’era la bandiera rossa e il mare si presentava con un forte moto ondoso. Nell'insidiosa imboccatura della scogliera del Bagno 11 di Viserba una ventunenne di Bologna mentre stava facendo il bagno è stata risucchiata e trasportata al di fuori della scogliera da una forte corrente anomala.
Aurora Ricchi, la bagnina con la postazione frontale all'imboccatura, vista la scena, non ha perso tempo e si è precipitata subito a nuoto con il suo salvagente Rescue Can tuffandosi fra le onde con il coraggio di
una leonessa (come l’hanno definita alcuni turisti presenti). Mentre Aurora, giungeva a nuoto sulla pericolante sostenendo la ragazza in difficoltà, dalla torretta 11 è arrivato di corsa anche il collega Marco Donati, un ragazzo dal fisico granitico che a nuoto ha raggiunto la collega Aurora e la pericolante Federica. I due Salvataggi sono riusciti a mantenere in sicurezza la pericolante, ma la corrente eramolto forte ed era difficile tornare verso l’imboccatura delle scogliere. Anche Enea Ugolini, Salvataggio della soc Levante, era lì per caso come turista, ma accortosi
della situazione non esitava a lanciarsi a nuoto per aiutare i colleghi
Alla postazione numero 16 c'era anche il veterano Alberto Pazzaglia alias Beto Bahia che con la coda dell'occhio aveva notato tutto e anche lui si precipitava facendo 300 metri di corsa verso la torretta numero 11 di Aurora, mentre alla radio comunicava con il collega Eros Agostini che nel frattempo era andato a coprire le postazioni lasciate scoperte dai soccorritori.
La scena aveva attirato l'attenzione di centinaia di persone che stavano assistendo inermi all’azione di salvataggio, i ragazzi stavano dando il massimo sostenendo la pericolante ma nonostante lo sforzo non riuscivano ad uscire da dietro la scogliera dove le onde erano alte e la corrente era molto forte. A questo punto arriva il quarto salvataggio, proprio Alberto Pazzaglia alias Betobahia che lanciando il moscone di Salvataggio contro le pericolose onde arrivava con un’azione veloce e precisa dietro la scogliera dove lanciava il salvagente ai tre ragazzi. Poi a tutta forza col moscone contro le onde verso il largo trainando i ragazzi fuori dalla insidie della scogliera, per poi trainarli al centro dell'imboccatura in zona sicura e alla finecon un sospiro di sollievo tutti verso la riva planando sulle onde.
i Salvataggi arrivavano a Riva sostenendo la ragazza bolognese stralunata e affaticata ma salva. Per i Bagnini applausi dalle centinaia di persone che si erano radunate. La ragazza, stremata dallo sforzo, è stata fatta sedere e riposare insieme al fidanzato ansioso di abbracciarla e riportarla sana e salva sotto l'ombrellone.
(Nella foto i marinai di Salvataggio della Società Coop Levante di Marcello Prati. Primo da sinistra Alberto Pazzaglia alias Betobahia (autore della famosa canzone Ciapa la Galeina ) poi Enea Ugolini, Aurora Ricchi e Marco Donati. Eroi e interpreti di una giornata a lieto fine)