Continua l’impegno della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle donne vittime di violenza. Dopo la Seduta straordinaria del 13 dicembrescorso esclusivamente dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, arriva ora un altro segnale importante.
La Regione Emilia-Romagna rilancia il Reddito di Libertà, la misura rivolta alle donne vittime di violenza che prevede l’erogazione di un assegno mensile fino a 400 euro per un periodo massimo di un anno. L’impegno forte è di1,3 milioni di euro per il 2022, stanziamento regionale che integra in modo significativo i 200 mila euro stanziati dallo Stato, portando le risorse già disponibili a 1,5 milioni di euro. Nelle prossime settimane inoltre verranno assegnati all’Emilia-Romagna altri 667mila euro di risorse statali.
«Sappiamo quanto la mancanza di indipendenza economica possa influire sulla decisione di sottrarsi da una relazione violenta – commenta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna–. Ci sono donne che restano anni intrappolate in situazioni di vessazioni e sudditanza psicologica perché convinte di non avere un’alternativa. Abbiamo un dovere, non abbandonarle.
Costruire percorsi di autonomia è fondamentale per trovare la forza e il coraggio di uscire da una gabbia, da una condizione che spesso ha generato, oltre alla povertà, un isolamento sociale. Si tratta di uno strumento importante per favorire il processo di una reale emancipazione: economica, lavorativa e sociale. Non vogliamo restino sole, ma creare prospettive».