Perdere un amico come Renzo Sartini è dura. Amico e collega perché per tanti anni abbiamo lavorato uno di fronte all’altro in due redazioni diverse (una di un quotidiano e l’altra televisiva) ma unite dal luogo e dagli incontri. Quanti break insieme al bar, quante chiacchierate, quante risate. Oggi Renzo non c’è più e, ripeto, è dura accettarlo. Anche se stava male chi lo conosceva bene apprezzava le sue doti di grande lottatore, un uomo tutto d’un pezzo che mai si è piegato davanti alle avversità. Oggi Renzo non è più con noi ed è fatica accettarlo. Non tanto per le lacrime che versiamo insieme a tutti i suoi amici, alla sua donna, ai suoi colleghi d’avventura quanto perché il ricordo di questo omone simpatico e sorridente vorremmo averlo sempre con noi. Il tempo stavolta non dovrà cancellare, dovrà capire che lui deve restare con noi per una patacata, una pacca sulle spalle, una battuta.
Dietro la telecamera era un grande, sott’acqua nelle sue immersioni che spesso raccontava dava il meglio di sé ma è nella vita di tutti i giorni che sapeva distinguersi. Personalmente e insieme a tutta la redazione di Geronimo, insieme agli ex colleghi de La Voce di Romagna ci stringiamo a sua moglie Donatella condividendo con lei il dolore per la perdita di una Persona con la P maiuscola. Ciao Renzo, che la terra ti sia lieve.
Vittorio Pietracci