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Cronaca 12:09 | 14/10/2017 - Dall'Italia

Rimini al quarto posto dell'Oscar delle destinazioni turistiche dopo Udine, Ancona e Trento

Si è tenuto venerdì scorso in occasione del TTG Italia presso Rimini Fiera il convegno promosso da Uni.Rimini SpA, CAST – Centro di Studi Avanzati sul Turismo e Campus di Rimini dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dal titolo 'Trend, performance e innovazione: la ricerca scientifica per le destinazioni in transizione'. Davanti ad una platea gremita, sono intervenuti Andrea Guizzardi, docente dell'Università di Bologna-Campus di Rimini; Renato Medei e Laura Vici, docenti dell'Università di Bologna-Campus di Rimini, e Veronica Bortoluzzi, borsista dell'Università di Bologna-Campus di Rimini, per presentare, rispettivamente, tre ricerche che hanno avuto come focus la destinazione turistica e le modalità per analizzarne i trend, valutarne le performances e promuoverne l’innovazione

“Ne è scaturita una giornata di studio – commenta Alessia Mariotti, direttrice del CAST – capace di mostrare l'importanza di mettere in campo, in ambito turistico, un'attività di ricerca complessa che coinvolga ricercatori e discipline diverse con approcci diversi, ma che convergono nella costruzione di un sistema di supporto alle decisioni per l’individuazione delle strategie di sviluppo turistico delle destinazioni”. Barbara Bonfiglioli, Vice Presidente Uni.Rimini e Valentina Ridolfi, Coordinatrice del Piano Strategico del Comune di Rimini, nei loro interventi hanno sottolineato come la Ricerca universitaria sia preziosa per poter comprendere e analizzare un settore complesso come quello turistico.

Nel primo intervento, 'L’OSCAR per la destinazione turistica Italiana', curato del prof. Guizzardi grazie ad un assegno di ricerca co-finanziato da Uni.Rimini, sono stati studiati gli elementi che influiscono in maniera efficiente o non efficiente sulla soddisfazione della clientela internazionale. Lo studio ha consentito di costruire un ranking delle destinazioni turistiche, il cosiddetto 'Oscar delle destinazioni'. Udine, Ancona, Trento e Rimini sono ai vertici della classifica: brand image, prezzi e qualità dell’offerta sono in linea con le aspettative dei turisti. Lucca, Arezzo e soprattutto Salerno mostrano la dinamica positiva più marcata. Catania e Varese perdono oltre 30 posizioni rispetto al 2015. Udine, è percepita come la numero uno per lo shopping, le strutture alberghiere, e l’informazione. Accoglienza ed ospitalità (dei residenti, degli operatori e dei turisti stessi) sono valutate al massimo livello a Rimini. La Sardegna trionfa per la bellezza dei paesaggi/natura e la sicurezza. Roma, Venezia e Firenze sono (nell’ordine) le preferite per patrimonio artistico-culturale cittadino ed opere d’arte. A Varese e Udine invece va l’OSCAR come destinazione poichè riservano (rispettivamente) le migliori sorprese in termini di prezzi e cibo. Rimini oltre che per la cortesia e le informazioni eccelle per la qualità del cibo e per le valutazioni su prezzi e acquisti.

'Una valutazione di efficienza in termini di attrattività', è la ricerca curata dai professori Renato Medei e Laura Vici, dedicata all'analisi della performance circa l'influenza che ha la presenza di un museo 'superstar' all'interno di una destinazione turistica. Dalla ricerca è emerso che non ci sono strutture specifiche di management che sono legate alla performance museale. Non incide, insomma, la modalità di gestione della struttura museale, ma è prevalentemente il patrimonio culturale in esso contenuto a fare la differenza e ad essere attrattivo.

La dottoressa Veronica Bertozzi, neolaureata in Tourism Econmics and Management, ha invece lavorato ad una 'Analisi imprenditoriale ed economica dei Festival del Cinema: un modello interpretativo del turismo culturale'. La sua ricerca ha analizzato in particolare il Festival del Cinema Ritrovato di Bologna (nel 2017: 101.000 spettatori in 8 giorni e 500 film proiettati), mettendo in evidenza come pur essendo un mercato di nicchia, esso ha avuto rendimenti crescenti, specialmente grazie ai flussi di visitatori stranieri. Nel progetto della dottoressa Bertozzi emerge come sia importante lavorare anche sui contenuti e sulla produzione di cultura: un mercato di nicchia ma pur sempre capace di muovere alcuni milioni di Euro (il festival di Bologna ha portato un indotto di oltre 2 milioni di Euro sulla città).