Rimini allagata e flagellata dal vento, ma l'entroterra non sta meglio

Rimini sott'acqua, nella zona marittima ma anche all'invaso del Ponte di Tiberio dove una manifestazione dedicata a piante e fiori è stata letteralmente allagata (c'era un'allerta da ieri e forse qualche provvedimento precauzionale poteva essere preso), le altre città della costa in mezzo alla tempesta con Bellaria Igea-Marina che ha avuto il primato delle raffiche di vento ad oltre 120 km. all'ora. Alberi giù dappertutto, fossi invasi da melma, fango e detriti, strade divenute piscine, terreni agricoli pozze d'acqua e vi lasciamo immaginare i centri storici, in particolare quello di Rimini che da sempre, ad ogni nubifragio, si ritrova con negozi e case allagate. La Riviera paga a caro prezzo l'ondata di maltempo, ma anche l'entroterra non è da meno. Protezione Civile e Vigili del Fuoco mobiltati ovunque. E' presto per la stima dei danni ma di certo saranno tanti. Subito polemiche su quello che si poteva fare e non è stato fatto. La solita storia, insomma. Di sempre. Di ogni volta che Giove Pluvio si scatena. E per pudore taciamo su quello che si riverserà in mare e sui divieti che, inesorabili, scatteranno.