Gli aumenti di acqua, gas e luce con cui ci stiamo misurando negli ultimi mesi stanno pesando in maniera drammatica sui bilanci delle famiglie e delle imprese, CGIL RIMINI- CISL ROMAGNA – UIL RIMINI unitamente alle ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI FEDERCONSUMATORI RIMINI, ADICONSUM ROMAGNA e ADOC RIMINI, esprimono preoccupazione per l’impatto economico di tali rincari, soprattutto sui soggetti più fragili e i redditi più bassi.
Le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni dei Consumatori stanno sollecitando interventi da parte dei Comuni per sostenere attraverso contributi i nuclei familiari che, anche a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica e della tragica e drammatica guerra in Ucraina con le sue conseguenze , si trovano già in difficoltà economica, mediante concessione di contributi a sostegno delle spese relative ai consumi delle utenze domestiche (gas, energia elettrica), inoltre vanno evitati distacchi di utenze per chi non è in grado di pagare le bollette, anche attraverso rateizzazioni.
Ci sono comuni che hanno accolto in parte le nostre sollecitazioni ( Comune di Bellaria e Riccione che hanno predisposto bandi ad hoc con risorse specifiche , Comune di Rimini con campagna di sensibilizzazione) ma riteniamo che occorra un maggior coinvolgimento delle parti sociali di rappresentanza delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate, dei pensionati e dei consumatori per rendere più efficaci i provvedimenti da intraprendere.
Le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni dei Consumatori chiedono anche ai gestori, a partire da HERA di fare la loro parte, in merito alla sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione per il pagamento delle bollette, destinando anche dei fondi per le famiglie incapienti evitando che le famiglie restino al freddo, senza acqua calda e senza luce, definendo la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale.
Oltre ad una inflazione mai così alta dal 1991 che erode il potere d’acquisto delle famiglie, determinata dal rialzo del costo energia e materie prime stiamo assistendo situazioni speculative non tollerabili su tutta la filiera dei consumi che stanno mettendo in difficoltà le famiglie più esposte socialmente, in ragione di ciò occorrerebbe attivare presso la Prefettura un Comitato Territoriale di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo le Associazioni dei Consumatori e le Parti Sociali al fine di prevenire e contrastare tale fenomeno.
Le segreterie confederali di
CGIL Rimini – CISL Romagna – UIL Rimini
Le associazione per la difesa dei consumatori
FEDERCONSUMATORI RIMINI - ADICONSUM ROMAGNA - ADOC RIMINI