La Giunta comunale ha approvato questa mattina (giovedì 13 ottobre) lo schema di convenzione per il permesso di costruire nell’ambito dei lavori di ristrutturazione edilizia del complesso immobiliare Gallavotti.
Il progetto – che ha ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza Archeologica delle belle arti e del paesaggio – prevede la trasformazione del piano terra dell’ex mobilificio con la realizzazione di un’autorimessa e di due locali adibiti ad esercizi commerciali di vicinato, mentre il primo, secondo e terzo piano ospiteranno sei unità immobiliari residenziali ciascuno. Oltre 368mila euro il contributo economico in carico al privato, che si riduce a circa 236mila euro per lo scomputo del parcheggio pertinenziale con 18 posti auto.
“Due gli elementi principali di valore aggiunto per la città - dichiara l’assessore alla pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti - in primo luogo nelle casse comunali arriveranno oltre 235mila euro dal contributo economico di sostenibilità che finanzieranno opere e interventi pubblici come manutenzioni, parcheggi, aree verdi o ciclabili”.
“In secondo luogo – prosegue l’assessore Sacchetti – per l’importante operazione di rigenerazione urbana oltre che edilizia che l’intervento di riqualificazione porta con sé: quello su via de Bosis e su via Volturno è un complesso immobiliare inserito a pieno titolo nel centro storico di Santarcangelo, caratterizzato da una vista diretta sulle mura antiche, le contrade, il borgo e il più frequentato parco della città. Per questo motivo abbiamo lavorato in questi anni affinché quello sull’edificio Gallavotti diventasse anche un vero e proprio intervento di rigenerazione e riqualificazione urbana, capace di aumentare l’attrattività turistica e commerciale della città: un percorso lungo e meticoloso, spesso invisibile ai cittadini, che ha preso avvio nel 2015 con l’elaborazione del Piano Operativo Comunale e che arriva oggi a prendere forma e sostanza. Si tratta di un passaggio storico, è un’opera attesa da 15 anni di cui si è parlato molto e a cui ora siamo nelle condizioni di poter dare avvio grazie alla pianificazione urbanistica”.