Ammonta a circa 200mila euro la riduzione di spesa complessiva ottenuta grazie alle prime misure di risparmio energetico attuate dall’Amministrazione comunale. Dopo l’accensione del riscaldamento negli edifici pubblici posticipata di tre settimane, infatti, i provvedimenti per far fronte agli effetti della crisi globale proseguono con una riduzione di orario dell’illuminazione pubblica, ritardando di un’ora l’accensione dei punti luce nella fascia serale. In base agli attuali indici di revisione dell’energia, quest’ultima misura comporterà un risparmio economico annuo di 130mila euro.
La situazione di crisi energetica mondiale rende particolarmente urgenti azioni immediate volte al risparmio, visto che l’aumento delle tariffe di energia elettrica e gas sta producendo un forte incremento dei costi anche a carico del Comune di Santarcangelo.
A partire dal 2016, l’Amministrazione comunale ha aderito alla convenzione Consip – della durata di anni 9 anni – con l’obiettivo principale di efficientare gli impianti di illuminazione pubblica: un intervento che ha già comportato la sostituzione di 3.500 lampade tradizionali con led di nuova generazione, per un investimento di un milione di euro che sarà completato entro il 2024. Accanto agli interventi previsti nell’ambito della transizione ecologica, che produrranno effetti a medio e lungo termine, l’Amministrazione comunale ha ritenuto comunque necessario adottare misure con effetto immediato, già intraprese da altri Comuni anche su indicazione di Anci per far fronte al caro energia. In ogni caso, vista la situazione internazionale in continua evoluzione che potrebbe condizionare ulteriormente il mercato energetico, l’Amministrazione comunale valuterà nei prossimi mesi una revoca dell’ordinanza di riduzione dell’orario di accensione dell’illuminazione pubblica nel caso in cui se ne verificasse l’opportunità.
“La riduzione dell’orario di accensione dell’illuminazione pubblica è solo una delle misure disposte dall’Amministrazione comunale per il risparmio energetico e per contenere i rincari delle utenze” dichiara la vice sindaca e assessora all’Ambiente, Pamela Fussi (nella foto). “Aver posticipato dal 22 ottobre al 15 novembre l’accensione del riscaldamento negli edifici pubblici, oltre all’indubbio beneficio ambientale, ha consentito al Comune di risparmiare già 66mila euro. La limitazione a 19 gradi della temperatura, inoltre, consentirà ulteriori economie sia per l’ambiente che per il bilancio dell’ente, mentre stiamo valutando – conclude la vice sindaca – altri provvedimenti di prossima attuazione, da mettere a punto anche in relazione all’evolversi della crisi energetica”.