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Passato San Martino, l’olio novello è pronto. Voglio partire dal fatto che la provincia di Rimini in campo agroalimentare ha un primato di cui andare fiera ed è proprio quello della produzione e della qualità dell’olio. Fatto 100 in Emilia Romagna la produzione nel Riminese si attesta ad oltre il 60%. D’altronde esiste un patrimonio di oltre 300mila olivi fra la Valconca e la Valmarecchia. Un altro dato importante anche in campo ambientale. L’olio si sposa alla perfezione con la vite e il nostro paesaggio collinare è la casa di questo matrimonio. La presenza dell’olivo nel nostro territorio è testimoniata anche dai toponimi. Penso, ad esempio, alla località Monte Olivo nel Corianese.
Un altro primato che ci inorgoglisce è quello degli oleifici. Rimini è la provincia con il numero più alto di tutta la regione e il comune che ne ha di più è proprio quello di Coriano.
E visto che siamo entrati nel dettaglio rifletto su un’altra particolarità. Brisighella è la prima Dop italiana per l’olio. Cartoceto è uno dei comuni delle Marche dove la qualità dell’olio è riconosciuta a livello nazionale. Ecco, noi siamo esattamente a metà strada tra queste due località.
E veniamo al prezzo. Molti mi chiedono. Il prezzo dell’olio è comunque contenuto nei confronti di quello che è il sacrificio di raccogliere le olive. Non dà grandi margini tranne che per chi esporta a livello mondiale. Un ottimo olio può variare tra i 14 e i 16 euro al litro a livello locale. Ma c’è chi lo compra al supermercato a 3 euro al litro. E’ una questione di educazione alimentare. L’olio che diamo ai nostri bambini costa meno di quello sintetico che mettiamo nelle macchine. Attenzione, dunque, al prodotto. La dieta mediterranea ha proprio l’olio come base essenziale.
Un’altra domanda che mi fanno spesso è come degustare l’olio. Pane senza sale, il toscano, con un filo d’olio è il massimo: educare i bambini a queste sane abitudini diventa un elemento decisivo. Ma dove acquistare per essere sicuri? Nelle aziende agricole di fiducia, nella nostra provincia ce ne sono molte, oppure direttamente al frantoio.
Rurali sempre
Enrico Santini
