Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Saludecio sono riusciti a trarre in salvo dai maltrattamenti del proprio padrone un bellissimo esemplare di bracco tedesco. I militari, alcuni giorni fa, avevano notato a Saludecio, in un casolare in stato di abbandono, di proprietà di T.N. classe 1957, originario di Montegridolfo, una cuccia artigianale, malridotta e piena di terra, dal cui interno hanno scorto dei grossi occhi impauriti. Erano quelli di un giovane bracco tedesco, legato ad una piccola catena ed in un gravissimo stato di malnutrizione. Prese a cuore le condizioni dell’animale – che tra l’altro presentava la coda mozzata – i militari si sono presi cura di lui e hanno avviato le idagini per risalire alla proprietà del terreno e dell'animale. Hanno altresì provveduto a sfamare il piccolo “prigioniero” e a dissetarlo, constatato che l’acqua in cui beveva era piena di terra e fango, solo dopo aver vinto le diffidenze del cane, vistosamente intimorito dalla presenza dell’uomo.
Quindi, nella mattinata di ieri i Carabinieri si sono presentati presso l’abitazione di T.N. in compagnia di personale sanitario specializzato e hanno provveduto a liberare l’animale e ad affidarlo alle cure del canile di Riccione, scoprendo inoltre che il padrone aveva – nel tempo – proceduto in totale autonomia a somministrare all’animale vaccinazioni che richiedevano l’intervento di un veterinario, esercitando di fatto abusivamente la professione medica.
L’uomo è stato così denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni contrarie alla loro natura.