Max 12° 
Grazie all’ingegner Stagnaro per essere tornato al Festival, ne siamo davvero lieti perché ci consente di instaurare una sorta di check periodico sullo stato di salute di un valore fondante di ogni attività: il mercato aperto, la libera gara tra l’ingegno e la creatività di chi fa impresa nel mondo.
Non a caso siamo nella cornice del Festival dell’Industria e dei valori di impresa, di cui volge alle battute finali la decima edizione – avete visto condensati in cinque minuti le voci, le immagini, i numeri dal 2015 ad oggi.
Le prime foto sembrano lontanissime da noi, e infatti molto è cambiato da allora, a partire dalla nostra associazione che ha ampliato la propria rappresentanza e il proprio ventaglio di servizi a supporto degli associati.
Alcuni punti fermi restano però immutati: la passione per il nostro lavoro, la ricerca di idee vincenti, la determinazione con cui abbiamo superato tantissimi imprevisti e ostacoli – dal covid all’alluvione – e che ci hanno portato anche nell’edizione 2024 a celebrare tanti traguardi, anniversari, inaugurazioni. Tutti risultati che guardano al futuro, nonostante le rigidità e le difficoltà che non mancano.
Tutti risultati che condividono un nuovo corso, improntato alla sostenibilità a 360 gradi: economica, sociale, di governance, tre aspetti che oggi stanno diventando imprescindibili e rientrano nei ragionamenti, nei progetti e negli studi di chiunque voglia fare impresa, e che ascoltiamo ora come si intersecano con la grande questione della concorrenza e del libero mercato.
