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A Riccione un gruppo di giovani rapinatori si è reso protagonista di scorribande in zona Marano, nel cuore della notte. In particolare, intorno alle ore 4:00, i militari dell’Arma sono intervenuti in viale D’Annunzio a seguito della richiesta pervenuta da due turisti toscani di 17 anni, aggrediti e rapinati della somma contante di 90 euro e di un costoso telefono cellulare. Acquisita la descrizione degli aggressori, tre soggetti di origine nordafricana che si erano dileguati in direzione della spiaggia adiacente il fiume Marano, venivano subito avviate le ricerche e, anche grazie alla visione degli impianti di videosorveglianza, due dei tre aggressori erano immediatamente bloccati e condotti in caserma, dove si accertava il possesso del maltolto. Nel frattempo un altro giovane turista, diciassettenne di Desenzano del Garda, si è presentato in caserma per denunciare la rapina della propria collana in oro e alla vista dei due fermati, li ha immediatamente riconosciuti. Entrambi i marocchini, classe 97 e 98, residenti in provincia di Lecco, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e accompagnati in carcere in attesa della convalida del provvedimento.
Nella mattinata, i Carabinieri di Riccione, proseguendo le indagini, sono riusciti ad individuare anche il terzo rapinatore, che nel frattempo si era rifugiato presso il proprio albergo a Rimini, dove è stato raggiunto e bloccato per poi essere condotto in caserma. Sottoposto anch’egli a perquisizione, il giovane classe 99 di Lecco, è stato trovato in possesso della collanina rapinata, poi restituita al legittimo proprietario. Nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero.
Ancora un gruppo di giovani rapinatori si è reso protagonista di scorribande in zona bagni 96 a Riccione, sempre nel cuore della notte. In particolare, intorno alle ore 01:30, i militari dell’Arma sono intervenuti in aiuto di due turisti diciottenni della Brianza, aggrediti e rapinati - sotto minaccia di coltelli - della somma contante di 50 euro, di un costoso telefono cellulare e di una catenina. Al loro arrivo i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Riccione, con l’aiuto delle Stazioni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico – presenti in rinforzo nel territorio della Perla - hanno quindi acquisito la descrizione degli aggressori e si sono messi sulle loro tracce, sapendo che si trattava di un gruppo di nordafricani dileguatisi in direzione delle affollate vie del centro. Ma questa volta, a fare la differenza è stata una mirata azione preventiva condotta nella serata dai carabinieri. Solo poco prima del colpo, infatti, alcuni del gruppo di rapinatori, così come descritto dalle vittime, erano stati controllati all’altezza del bagno 80 e per questo motivo i Carabinieri hanno potuto svolgere delle ricerche ancor più mirate, conclusesi con la cattura di due componenti della banda, rintracciati lungo il porto canale. Entrambi i fermati, italiani di seconda generazione (di origina marocchina), classe 00 e 01, residenti in provincia di Biella, sono stati dichiarati in arresto e condotti presso il carcere di Rimini, così come disposto dal Sost. Proc. Davide ERCOLANI. Nel frattempo, proseguono le indagini dei Carabinieri di Riccione, per l’identificazione degli altri componenti del gruppo.
