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Cronaca 13:56 | 29/04/2020 - Riccione

Si torna al lavoro al cantiere della scuola di via Capri

Riprendono la prossima settimana i lavori al cantiere della scuola di via Capri. Al momento si sta eseguendo il posizionamento della fondamenta, in particolare il getto delle 300 travi di fondazione. Il cantiere per l’ampliamento della scuola elementare “Fontanelle” di via Capri è partito ad ottobre e ha subito lo stop come per il resto dei cantieri pubblici italiani a causa dell’emergenza sanitaria. La ditta incaricata di eseguire gli interventi di ampliamento del plesso, con la costruzione di una nuova ala, la realizzazione di 10 nuove aule per un totale di 25, una nuove mensa e una biblioteca, ha 540 giorni di tempo per concludere. L’intervento di nuova costruzione riguarda una superficie lorda totale, dislocata in due livelli di circa 3.000 mtq, di cui circa 2.160 mtq al piano terra e circa 800 mtq al primo piano. La palestra, potrà essere utilizzata al di fuori degli orari scolastici, grazie ad un accesso esterno al plesso scolastico dove poter svolgere partite di basket e di pallavolo secondo le normative sportive vigenti con tribune dalla capienza di 150 spettatori, spogliatoi e servizi. La scelta dei materiali è avvenuta secondo il criterio di ridurre gli interventi di manutenzione nel tempo e di favorire il contenimento energetico. Le aule avranno pareti in gran parte costituite da vetrate per garantire la massima illuminazione naturale. La scuola così riqualificata sarà predisposta a favore degli alunni portatori di disabilità. 

“Riprende la prossima settimana, tra lunedì e martedì mattina, un altro importante cantiere per la città, quello della scuola elementare di via Capri - ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti - I cantieri scolastici sono stati per la nostra Amministrazione una priorità fin dall’insediamento e li stiamo completando per poter dare agli studenti riccionesi strutture nuove, accoglienti e all’avanguardia. Perché proprio oggi, che a causa di questa emergenza sanitaria è venuto meno il contatto con la scuola, intesa come edificio di accoglienza, dove imparare e crescere, si è fatta avanti ancora di più l’esigenza di avere spazi adeguati per i nostri bambini e ragazzi. L’edificio scolastico in sé rappresenta una lezione per i giovani. Lezione che, speriamo presto, con misure di sicurezza adeguate e mantenendo sempre alta l’attenzione prima di tutto verso la salute, possa riprendere nei luoghi pensati e costruiti appositamente per imparare”.