Sono già tutti conquistati da Geronimo Magazine

E’ appena iniziata la distribuzione del primo numero di Geronimo Magazine e già arrivano centinaia di commenti, di complimenti, di incoraggiamenti. Quello, cioè, che gratifica del lavoro svolto e che dà la forza per rinnovare l’impegno frutto di una passione che non muore mai. Il nostro bimestrale sta arrivando nei luoghi abituali di ritrovo di tutta la provincia e anche di San Marino, entro questa settimana le diecimila copie stampate saranno a destinazione in bar, alberghi, pub, locali trainato dal numero zero che pure aveva aperto i giochi suscitando reazioni, ma anche consigli e qualche critica. Ci sono serviti per migliorare il prodotto ed ora ci presentiamo con 64 pagine, un magazine gratuito alla portata di tutti di cui andiamo fieri pur sapendo che c’è ancora molto da fare.

E proprio per questo ci hanno fatto enorme piacere i sentimenti di stima e di ringraziamento arrivati dai protagonisti di questo primo numero. Lo chef Gianpaolo Raschi, l’assessore riccionese Stefano Caldari, la pin up riminese Valentina Vignali solo per citarne alcuni. Ma non possiamo dimenticarci delle belle parole che ha voluto inviarci  il neo primario della Chirurgia Generale di Rimini, dott. Gianluca Garulli (nella foto). Il personaggio più difficile da intervistare nell’intero magazine perché bisognava rendere leggibile ciò che riguarda la medicina e vi assicuriamo che non è stato semplice. Proprio il dott. Garulli ci ha aiutato molto mettendosi a disposizione e fornendo al pubblico dei lettori la sua visione della sanità e le sue tecniche approfondite in anni ed anni di lavoro. Siamo pertanto orgogliosi che proprio da un professionista come lui sia arrivato l’apprezzamento per il lavoro svolto. Lo ringraziamo con stima, onorati di averlo conosciuto e di averlo fatto conoscere.

Se non trovate ancora Geronimo Magazine nei vostri luoghi preferiti non vi preoccupate. Sta arrivando grazie anche alla spinta data dai nostri inserzionisti pubblicitari e dai tanti amici che, gratuitamente, hanno dato una mano. Non solo gli indiani ce ne saranno grati…