L’emergenza corona virus chiama a raccolta la collaborazione fattiva delle strutture sanitarie private del territorio. E’ il caso di quella che prenderà il via operativamente da martedì 7 aprile fra AUSL Romagna e Clinica Nuova Ricerca di Rimini.
“Dal primo giorno di questa epidemia – dice Giorgio Celli, Direttore Generale della Clinica Nuova Ricerca - AUSL Romagna è a conoscenza della nostra disponibilità a fornire, senza oneri per l’AUSL, strutture e professionisti per le necessità emergenti. Quella che si è concretizzata crediamo sia molto utile a pazienti estranei al COVID e che potranno portare avanti un percorso diagnostico-terapeutico non procrastinabile”.
L’accoglienza e l’assistenza dei pazienti COVID ha via via diminuito l’attività chirurgica presso i blocchi ospedalieri dei presidi di Rimini e di Riccione e in questo contesto emergenziale, al fine di consentire il mantenimento di una residua attività chirurgica nella disciplina di Ginecologia ed Urologia, è stato attivata una nuova procedura operativa in collaborazione con la Clinica Nuova Ricerca.
All’esterno della Clinica è già in via di allestimento uno spazio triage dalla Protezione Civile, zona filtro che esaminerà i pazienti per verificare l’eventuale contagio COVID prima dell’ingresso all’interno della Nuova Ricerca. Saranno accolti i pazienti con profilo preoperatorio già eseguito o da effettuare presso la Clinica. All’interno della Nuova Ricerca opereranno i medici dell’Ospedale, mente la Clinica renderà disponibili, oltre alla sala operatoria e gli ambulatori di diagnostica, l’anestesista, il personale infermieristico di laboratorio e amministrativo. L’attività si svolgerà per tre giorni alla settimana, dal martedì al giovedì.