Un appello disperato, il suo. Un uomo che da anni vive insieme alla sua donna uno stato di disagio abitativo mai risolto se non con interventi provvisori. Un continuo via-vai da un residence all’altro, fino addirittura a dover accettare una tenda in mezzo alla strada. Camillo Michieletto, esperto di ufologia, racconta le sue ultime vicissitudini su facebook. “Come un messaggio dentro una bottiglia nel mare dice - mando la mia richiesta per Voi tutti: attualmente abitiamo in un residence, mia moglie ed il sottoscritto insieme ai nostri cagnolini, la consorte è rimasta invalida da tempo, a causa di un incidente stradale. Ultimamente si è aggravata, la sua salute con crisi epilettiche è a forte rischio ed abbiamo fatto la richiesta all'INPS perché possa intervenire per le sue competenze. Io ora ho un rapporto di lavoro con un contratto indeterminato iniziato dal 24 ottobre, ma non ricevo lo stipendio dal mese di dicembre. Nonostante insistenze, nulla è arrivato dalla ditta (una casa di riposo, che ha già avuto problemi al riguardo ma che ho saputo solo successivamente). Dopo anni di disoccupazione non mi pareva vero... Ho fatto denuncia all'Ispettorato del Lavoro ed attualmente devo fare una vertenza sindacale... Ci vorrà del tempo, sicuramente dei mesi. Nel frattempo siamo in difficoltà economica, sto cercando un altro lavoro ma a marzo saremo fuori dal residence perché non avremo i soldi per pagare, anche per il mangiare abbiamo serie difficoltà di trovare giorno dopo giorno. Il Comune (MIsano, ndr) non può fare niente perché l'ispettore non è aggiornato, prenotato al Caaf per il 2 marzo e comunque non è detto che facciano qualcosa. La Caritas locale ci ha sostenuto ma non ha più soldi per aiutarci. Potete aiutarci? Chi ha intenzione di aiutarci con un lavoro, delle informazioni utili o altro, mi può piacere scrivere in privato. E grazie”.
Quindi senza un tetto, senza stipendio da dicembre, con la moglie malata. Una situazione, quella di Michieletto, che più volte è stata sostenuta dal Comune attraverso i servizi sociali ma che ora sembra drammaticamente destinata al capolinea. Chi può lo aiuti scrivendogli attraverso la sua pagina facebook.
(nella foto da facebook Camillo Michieletto con la sua signora)