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Nella serata del 20 febbraio appena trascorso, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un soggetto straniero per i reati di Resistenza a Pubblico Ufficiale. Poi ancora: danneggiamento aggravato e porto abusivo di oggetti . Questo soggetto in pratica come riferisce la Polizia di Stato, aveva mangiato, ma non voleva pagare il conto, alla fine dell'abbuffata. Nello specifico, verso le ore 22.00, un equipaggio della sezione volanti della Questura di Rimini veniva inviata in zona marina Centro poiché al numero di emergenza 112 giungevano chiamate che segnalavano una lite animata tra più persone nei pressi di un kebab. Sul posto, i poliziotti trovavano un uomo straniero con una tumefazione all’altezza dell’occhio sinistro e del sangue in volto. Lo stesso, immediatamente, alla vista degli agenti tentava di scagliarsi contro, lanciando calci e pugni e proferendo parole minacciose nei loro confronti del tipo “VI AMMAZZO TUTTI”. Questi ultimi, con professionalità, impugnando la pistola ad impulsi elettrici,riuscivano a bloccarlo ed a seguito di una perquisizione sulla persona ritrovavano all’interno della tasca della giacca un arnese da scasso della dimensione di circa 17 cm. Da una prima ricostruzione, molto probabilmente la lite era scaturita a causa della pretesa di cibo in un locale senza poi pagarne il corrispettivo, motivo per il quale il soggetto aveva danneggiato l’interno dell’esercizio. In considerazione dei fatti accaduti l’uomo veniva tratto in arresto per i reati sopra indicati in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata di domani.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.
