Cronaca 19:41 | 20/02/2025 - Rimini

Allenatore di calcio patteggia la pena in Tribunale. Aveva abusato di una calciatrice di 13 anni

Alla fine ha patteggiato due anni di reclusione con la pena sospesa e un risarcimento danni pari a 90 mila euro, alla ragazza che aveva molestato. Così è fonita questa triste storia per l’allenatore di calcio femminile rinviato a giudizio per aver abusato di un’atleta minorenne di 13 soli anni. Il tecnico calcistico invece ha 45 anni. Dalle indagini svolte dai Carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Rimini, lo stesso avrebbe abusato della ragazzina quando non aveva ancora 14 anni. In specifiche occasioni di ospitalità nella casa dell'uomo. I fatti risalgono alla primavera del 2023.

All’allenatore, difeso dall’avvocato Francesco Vasini, quando venne alla luce la storia, a fine anno, era stata notificata l’ordinanza del divieto di avvicinamento dal Gip. Come dicevamo in apertura la vicenda si è risolta ieri, di fronte al giudice Vinicio Cantarini, dove è stato chiuso il patteggiamento. La condizione è che l’allenatore, che ha definito un accordo preciso con la giustizia e con la ragazza, potrà mantenere la pena sarà sospesa solo se frequenterà un’associazione dove possa intraprendere uno percorso di recupero serio. La vicenda venne alla luce grazie alla mamma della ragazzina, difesa dall’avvocata Tiziana Casali, che andò a sporgere denuncia alla caserma dei Carabinieri, subito dopo che la figlia aveva rilasciato una confidenza ad un medico che l’aveva presa in cura.