Si è svolta questa mattina l’assemblea dei Soci di Romagna Acque per la presentazione del Bilancio 2021, che è stato approvato all’unanimità. L’assemblea si è svolta in modalità da remoto, tramite un collegamento web fra i vari soci. Al termine dell’assemblea, i soci hanno eletto il Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio. Tonino Benabè è stato confermato presidente (per il quarto mandato); confermati anche il vicepresidente Roberto Biondi e i consiglieri Giulia Bubbolini e Giovanni Crocetti Bernardi. Al posto di Ilaria Morigi entra, da Ravenna, Sonia Lama: classe 1973, avvocata, impegnata anche nel superamento delle discriminazioni e nelle politiche di genere.
I DATI DI BILANCIO
I principali dati di bilancio relativi al 2021 indicano un valore della produzione pari a 58.671.781 euro, un utile prima delle imposte di 11.015.602 euro e un utile netto di 7.781.275 (contro i 6.498.349 del 2020). Per quanto riguarda la distribuzione degli utili agli azionisti, il totale degli utili distribuiti ammonta a euro 7.269.150, il che fissa il valore di ogni azione a 10 euro (lo scorso anno era di 8 euro). In aggiunta a questo, come già deciso nei due anni precedenti, proseguirà anche per il 2021 una distribuzione straordinaria di dividendi anche dalla riserva, per aiutare i soci (cioè i Comuni romagnoli), a seguito delle difficoltà create dal Covid. Quindi ogni azione complessiva distribuita ai soci, anche quest’anno, sarà di 13 euro.
LA FORNITURA DI RISORSA IDROPOTABILE
Nel corso del 2020, la società ha fornito 109,2 milioni di metri cubi d’acqua, in crescita di circa 1 milione 600 mila rispetto all’anno precedente. Una crescita motivata anche da condizioni (e presenze) turistiche migliori nel 2021 rispetto all’anno precedente, pesantemente condizionato dal Covid e dai lockdown. Al seguente link è possibile seguire l’andamento idrologico annuo completo del 2021: https://www.romagnacque.it/acqua-in-diretta/andamento-idrologico-annuo/
Il periodo dicembre 2021 - marzo 2022 è invece caratterizzato da scarse precipitazioni che hanno determinato livelli dell’invaso di Ridracoli inferiori alla media storica del periodo. L’andamento idrologico non positivo in questa prima parte del 2022, in vista della prossima stagione estiva, ha determinato un atteggiamento di prudenza nell’utilizzo della risorsa di Ridracoli con produzioni volutamente contenute. Si può comunque ritenere ragionevole stimare un prelievo da Ridracoli per l’anno 2022 di circa 53,9 mln di mc.