"Attenzione non superiamo i limiti del buonsenso, gli assembramenti vanno evitati e laddove non è possibile tutti dobbiamo usare la mascherina. Abbiamo un traguardo, il 31 luglio che decreta la fine dello stato di emergenza sanitaria, evitiamo che venga prolungata. Non voglio che a Riccione capiti quello che sta capitando su altre spiagge italiane, con video postati di gente ammassata. Riccione e suoi operatori non possono permetterselo, oggi la sicurezza fa parte del pacchetto turistico che offriamo ai nostri ospiti, abbiamo lottato per aprire non sbagliamo sul più bello". Questo l'appello che il sindaco di Riccione Renata Tosi ha lanciato oggi dopo che per varie località turistiche italiane si sono susseguite notizie di affollamenti e scarso distanziamento.
"Riccione è stata brava, le sanzioni non sono state fatte, ma questo non vuol dire che non vigiliamo. Voglio chiarire bene, noi vigiliamo e se c'è motivo interveniamo. Ma prima di tutto questa deve essere una presa di consapevolezza dei cittadini e dei turisti. Siamo noi il primo vaccino al virus, il nostro comportamento. Non è un caso che proprio ieri, per non dimenticare, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'onorare i morti a Bergamo ha detto di riflettere sugli errori per non ripeterli mai più. E' questo il punto non ripetere contagi e chiusure. Insomma siamo stati i primi a voler ripartire per uscire dal blocco della attività, non possiamo rischiare tutto per lasciar correre sugli assembramenti. Non si mette a rischio solo la salute, ma le attività, i posti di lavoro, il turismo. A questo punto torna l'incertezza sul futuro, oggi come comunità che vive di turismo vorremmo sapere cosa accadrà al 31 luglio? Lo stato di emergenza sanitaria di 6 mesi decretato dal Governo verrà confermato?".