Meglio tardi che mai. La questura di Roma ha attivato la procedura per revocare il permesso di soggiorno al cittadino del Bangladesh accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane turista danese, a Rimini. L'episodio denunciato dalla donna risale alla notte tra domenica e lunedì. L'indirizzo romano al quale lo straniero è domiciliato risulta falso e sono in corso accertamenti sul suo presunto datore di lavoro, un connazionale. La revoca del permesso di soggiorno sarà notificata in carcere. La questura di Rimini procederà poi con la notifica dell'espulsione che sarà seguita dal rimpatrio, una volta ultimato l'iter giudiziario. Le misure punitive arrivano dopo tre tra violenze e tentate violenze sessuali da parte di un soggetto che finora era sempre riuscito ad evitare il carcere. Provvedimenti tardivi, a nostro modo di pensare. Un elemento così pericoloso meritava di essere allontanato ben prima dall'Italia.
Cronaca
11:33 | 30/08/2018 - Rimini