Come noto, la Fiera di San Martino è stata annullata in seguito alle disposizioni del Governo per il contenimento del Covid-19. Ma si tratta di una tradizione troppo sentita dai santarcangiolesi perché i giorni della “Fira di Béch” passassero senza nemmeno un segno per ricordare la ricorrenza. Dopo il posizionamento delle corna sotto l’arco Ganganelli, quindi, l’Amministrazione comunale in collaborazione con Blu Nautilus, Città Viva, Focus e Pro Loco, ha deciso di organizzare alcune iniziative simboliche e sostenere i pubblici esercizi che proporranno i cibi della Fiera. Per evocare “L’aria di San Martino”, infatti, da venerdì 6 a mercoledì 11 novembre saranno posizionate in centro città alcune riproduzioni a grandezza naturale di foto che ritraggono le figure più note nella tradizione della Fiera, dai cantastorie al girarrosto, dalla venditrice di caldarroste al bambino con i palloncini. Sempre nelle stesse giornate – in cui sarebbe dovuta svolgere la Fiera – saranno inoltre accese le decorazioni luminose nelle vie Don Minzoni, Cavour, Molari, Matteotti e nel tratto iniziale di Saffi, mentre la musica dei cantastorie sarà diffusa attraverso l’impianto di amplificazione del centro commerciale naturale. Nell’occasione, i negozi del centro avranno la possibilità di esporre anche di fronte alle proprie vetrine, mentre locali e ristoranti – che possono continuare a beneficiare dell’ampliamento degli spazi esterni fino al 31 dicembre – proporranno menu ispirati alla tradizione per il pranzo di San Martino. I piatti della tradizione potranno essere protagonisti anche a casa, visto che diversi pubblici esercizi di Santarcangelo si sono organizzati per l’asporto e la consegna a domicilio delle più note specialità della Fiera, recapitate per l’occasione all’interno di una speciale borsa dedicata proprio a San Martino.
“L’aria di San Martino’ è una risposta simbolica all’impossibilità di celebrare la Fiera come vorremmo – affermano gli assessori alle Attività economiche, Angela Garattoni, e al Turismo, Emanuele Zangoli – oltre che un modo per sostenere le attività economiche messe a dura prova dalle nuove misure per il contenimento del Covid-19. Naturalmente, se il quadro sanitario dovesse peggiorare e sopraggiungere una nuova stretta normativa, anche questo piccolo programma di iniziative simboliche dovrà essere rimodulato. In ogni caso – concludono gli assessori – è necessario mantenere la massima attenzione per evitare la diffusione dei contagi, quindi invitiamo tutti a fruire di questi piccoli assaggi di Fiera senza contravvenire alle procedure igienico-sanitarie, evitando assembramenti di ogni genere e riducendo comunque al minimo uscite e contatti interpersonali”.
(Foto Macrelli e De Girolami)