Un dipinto di Botticelli all’asta per 80 milioni di dollari

In effetti il valore di Sandro Botticelli sta prevalentemente nella sua non calcolata perfezione. Le immagini del noto pittore non sono fatte per rappresentare la realtà, ma in un certo senso per superarla. La sua arte non guarda alla fisica,  abbandona infatti la ricerca della massa e del volume,  tralascia la luce nella sua dimensione terrena, non cura particolarmente la prospettiva come struttura dello spazio. In uno dei suoi più noti dipinti,  “La nascita di Venere”, la meravigliosa dea sulla conchiglia nata dalla spuma del mare non ha nulla di veritiero. È completamente sbilanciata. Nessuna fanciulla sarebbe in grado di stare in piedi in tale posizione. Realisticamente parlando, così accartocciata, sarebbe tornata dritta dritta tra la spuma del mare. Invece tale creatura se ne sta lì, in perfetto equilibrio, ci guarda. E noi siamo ammaliati dalla sua divina bellezza, nonostante abbia una spalla troppo abbassata, un braccio sproporzionatamente lungo, un viso talmente piegato ad angolo da ricordarci un blocco cervicale. È un ideale non perfetto che ci cattura perché ogni “errore” crea ritmi,  cadenze e relazioni nelle forme. E nella linea incisa, nitida e calcolata di Botticelli noi ritroviamo un valore senza tempo. Le figure imperfette sono legate da un disegno più ampio che conferisce armonia e un totale equilibrio nella composizione nel suo complesso. Esiste una perfezione cosmica che unisce il tutto, questo sembra comuncarci. E il valore dell’ artista ai nostri giorni si traduce con aste da record. A Gennaio 2021 il suo dipinto “Ritratto di un giovane uomo con medaglia” sarà battuto da Sotheby al momento con una stima straordinaria di partenza di 80 milioni di dollari. Una cifra che supera in un certo senso anche l' immaginazione. 

Stefania Bozzo