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Cronaca 13:44 | 21/09/2023 - S. Giovanni in Marignano

Un nuovo Capodanno del Vino alle porte. Domenica a San Giovanni una festa ambientata nel primo Novecento

Domenica 24 settembre torna a San Giovanni in Marignano il “Capodanno del Vino e Palio della Pigiatura”, occasione per riscoprire i sapori, i profumi e le tradizioni della cultura agricola romagnola, facendo un salto indietro nel passato, ai primi del Novecento, quando la pigiatura dell’uva era una vera e propria occasione di festa condivisa. L’evento si svolge in contemporanea con Il Vecchio e l’Antico che riparte, dopo la pausa estiva, si rinnova ogni quarta domenica del mese.

In Piazza grandi protagoniste le degustazioni enogastronomiche con prodotti della tradizione romagnola: acquistando un calice con la comoda tasca, sarà infatti possibile degustare il vino delle cantine marignanesi Enzo Ottaviani, Fattoria Poggio San Martino, Cantina Franco Galli e Tenuta del Monsignore. Oltre al vino due degustazioni alimentari: una bruschetta di pane con l’olio di Frantoio Oleario Bigucci o Olio Ferri ed una piada con porchetta proposta da Circolo Arci o con fagioli a cura di Scuolinfesta aps. Si tratta dei sapori della tradizione che sarà possibile scoprire e degustare in questa speciale giornata grazie alla collaborazione con il territorio, realtà produttive, aziende agricole ed associazioni. Grande novità di questa edizione sarà la possibilità di pranzare in Piazza dalle ore 12.00, circa degustando in anteprima un menu a base di fagioli e piada.

Tantissime sono le realtà coinvolte nell’evento che ancora una volta promette di stupire: dai quasi 100 volontari pronti a vestire i panni di nobili, borghesi e contadini di inizio del Novecento (coinvolta anche la Giunta comunale al completo) fino agli oltre 15 antichi mestieri che saranno rievocati in via XX Settembre, dove sarà possibile incontrare calzolaio, ciabattino, rigattiere, sarta, ricamatrice, giochi di una volta, cestaio, bottaio e tanto altro ancora… La rievocazione è a cura di Aps Pro Loco che si occupa di ogni dettaglio, dai costumi, ai personaggi, all’allestimento grazie alla partecipazione di volontari e realtà del territorio che con entusiasmo mettono in scena il nostro passato, ma anche all’impegno annuale dedicato alla ricerca e realizzazione di costumi ed accessori adatti all’evento.

Il programma di questa edizione riserva grande spazio alla musica con gli interventi del Corpo Bandistico, di Incontramusica e di Garben e Lucianen, i suonatori di una volta, che potremo ascoltare itineranti e sul palco dalle ore 15.30 fino al tardo pomeriggio. 

Alle 16.00, in particolare, vivremo un vero e proprio viaggio indietro nel tempo nelle canzoni e colonne sonore fino ad arrivare ai primi del ‘900 insieme a Incontramusica che ci proporrà “La canzone per l’immagine: Hollywood, Broadway, e il vecchio continente”.

Nella Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (detta di Santa Lucia) sarà inoltre possibile apprezzare le sonorità dell’organo settecentesco dei fratelli Ricci da Verucchio grazie al M° Roberto Torriani.

Alle ore 17.30 arriva il culmine dell’evento: il “Palio della Pigiatura” a cura di Aps Pro Loco e Dott. Cav. Cucchiarini, dove le frazioni storiche marignanesi, La Cattolica, Monte di Conca, Pian di Ventena, Pietra fitta, rappresentate da una coppia, si sfidano per aggiudicarsi il Palio di Marignano, pestando l’uva a piedi nudi nella botte. Lo scorso anno ha visto la vittoria della frazione di La Cattolica. “Attendiamo tutti in Piazza per tifare la frazione del cuore e scoprire il vincitore di questa 9° edizione!”.

Per tutta la giornata, inoltre, in Piazza Silvagni presso la Casa della Cultura “Dalla botte al bicchiere, misurare i liquidi e i solidi quando la bilancia non c’era” con pezzi della collezione di Federico Morini, in collaborazione con Aps Pro Loco.

L’evento “Capodanno del Vino e Palio della Pigiatura” si realizza dal 2000 grazie ad una fruttuosa collaborazione tra Amministrazione comunale, Associazionismo, commercio e tante altre realtà del territorio: “Ogni anno l’entusiasmo per questo evento è palpabile: tantissimi sono impegnati a preparare una festa  indimenticabile e gioiosa e la risposta del pubblico è sempre significativa. Un plauso a tutti gli attori di questo evento, associazioni, commercio, aziende agricole e le cantine che ogni anno scelgono di celebrare con noi la festa di fine vendemmia”.