L’omaggio a Giacomo Matteotti nel centenario del suo barbaro assassinio, la lettura del monologo censurato di Antonio Scurati, la poster art lungo le strade del corteo per mantenere viva la memoria della resistenza. Riccione festeggia il 25 aprile con tanta gente che ha scelto di partecipare, di esserci, di onorare la Liberazione del nazifascismo.
La sindaca Daniela Angelini nel suo discorso ha reso omaggio alla memoria di chi ha perduto la vita per liberarci, ringraziando Giacomo Matteotti per il suo sacrificio. Ha letto parte del monologo censurato dello scrittore Antonio Scurati, “perché la censura non è tollerabile” e, traendo spunto dalle parole di Roberto Vecchioni, ha fatto riferimento alla necessità, anche oggi, di continuare a resistere.
La manifestazione
In occasione delle celebrazioni del 79° anniversario della Liberazione, si è svolto questa mattina a Riccione il corteo istituzionale alla presenza della sindaca Daniela Angelini, della giunta comunale, delle autorità civili e militari e di una folto numero di cittadini. Il corteo è partito alle 10 dal giardino della residenza comunale dove è stato deposta la corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre. Il momento commemorativo è stato accompagnato dal Corpo Bandistico di Mondaino. In seguito il corteo ha raggiunto piazzale Salvo D’Acquisto e piazza Giacomo Matteotti in Paese dove è stata deposta la corona di fiori dell’Anpi-sezione di Riccione.
La banda e il contributo dei ragazzi
La cerimonia è proseguita nel giardino del Centro della Pesa con gli interventi istituzionali accompagnati dalle musiche del Corpo Bandistico di Mondaino. Durante la cerimonia sono intervenuti anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado Geo-Cenci e i ragazzi del liceo Volta-Fellini e dell'istituto Savioli che hanno letto alcuni brani sulla Resistenza.
La poster art lungo le strade del corteo
Alle celebrazioni del 25 aprile la città di Riccione ha dedicato anche quest’anno il progetto di poster art “L’Italia che non ha paura” (a cura di Andrea Mantani e Inserirefloppino) che ha segnato il percorso del corteo istituzionale toccando alcuni punti cruciali della città come l’ospedale e l’asilo d’infanzia Ceccarini. Le immagini storiche, i ritratti, gli scorci, gli sguardi e gli stralci di diari apparsi lungo il percorso dalla sede comunale al Centro della Pesa hanno creato una mappa fotografica suggestiva che contribuisce a mantenere viva la memoria della Resistenza.